I dati dei fabbricati sono registrati in Gestione Immobili.
I dati nel quadro dei Fabbricati vengono visualizzati ma non sono editabili.
Procedura Operativa per inserire un nuovo immobile non presente in Gestione Immobili
Procedura Operativa per modifica un immobile già presente nel Quadro Terreni/Fabbricati
Procedura Operativa per inserire i dati di possesso di un immobile già presente in Gestione Immobili
Ricerca
Per la ricerca di fabbricati già inseriti cliccare sul bottone .
Nella la ricerca è presente la colonna “Cod. immobile” che evidenzia il codice del fabbricato nella procedura Gestione Immobili.
Calcolo del quadro
Automatismi attivi : vengono eseguiti i calcoli in automatico;
Automatismi disattivi: non vengono eseguiti i calcoli in automatico.
Per inserire un nuovo terreno premere il tasto F6 o cliccare sul bottone
.
L'utilizzo della procedura Gestione Immobili velocizza e agevola la compilazione degli immobili in quanto non sarà più necessario trasferire i dati dalla procedura IMU - TASI a Redditi/Calcolo imposte e/o da Redditi/Calcolo imposte a IMU - TASI.
DATI DA GESTIONE IMMOBILI
Consultare il paragrafo "2.3.10 - Collegamento con Gestione Immobili" del Manuale Operativo.
Vengono trasferiti solo i terreni che rientrano nel periodo di validità 01/01/2017 - 31/12/2017.
Cliccare sul bottone per inserire i terreni o modificare
quelli già esistenti, nella procedura Gestione Immobili.
E’ possibile effettuare delle variazioni che, in uscita dalla Gestione Immobili, verranno riportate nella procedura Calcolo Imposte.
DATI CATASTALI DELL’IMMOBILE
Comune
Identifica il comune di appartenenza dell’immobile.
E' OBBLIGATORIO INDICARE IL CODICE CATASTALE DEL COMUNE.
Subcodice comune
Identifica il comune nel caso in cui nelle tariffe d'estimo siano presenti più località.
Attenzione:
per i comuni con il subcodice (Bassano del Grappa (VI), Marostica (VI), Schio (VI), Valdagno (VI), Venezia (VE), Fivizzano (MS), Genova (GE), Lamezia (CZ) fare attenzione alla scelta delle zone censuarie (la scelta errata della zona censuaria comporta un errato calcolo della rendita).
Venezia
Barrare la casella cliccando con il mouse se l'immobile è affittato nella città di VENEZIA Centro e nelle isole della GIUDECCA, di MURANO e di BURANO.
Categoria
Indicare la categoria di appartenenza dell'immobile.
Elenco Categorie
A1 - Abitazioni di tipo signorile
A2 - Abitazioni di tipo civile
A3 - Abitazioni di tipo economico
A4 - Abitazioni di tipo popolare
A5 - Abitazioni di tipo ultrapopolare
A6 - Abitazioni di tipo rurale
A7 - Abitazioni in villini
A8 - Abitazioni in ville
A9 - Castelli,palazzi artist. e storici
A10 - Uffici e studi privati
A11 - Abitazioni, alloggi tipici
B1 - Collegi e convitti, educandati
B2 - Case di cura ed ospedali
B3 - Prigioni e riformatori
B4 - Uffici pubblici
B5 - Scuole e laboratori scientifici
B6 - Biblioteche, pinacoteche, musei
B7 - Cappelle ed oratori
B8 - Magazz. sotterranei per depositi
C1 - Negozi e botteghe
C2 - Magazzini e locali di deposito
C3 - Laboratorio per arti e mestieri
C4 - Fabbricati, locali per eserc. spor.
C5 - Stabilimenti balneari e acque cur.
C6 - Stalle, scuderie, rimesse, autorim.
C7 - Tettoie chiuse o aperte
D1 - Immobili a destinazione speciale
D2 -Alberghi e pensioni
D3 - Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli similari
D4 - Case di cura ed ospedali
D5 - Istituto di credito, cambio e assicurazione
D6 - Fabbricati e locali per esercizi sportivi
D7 - Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze attività industriale
D8 - Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze attività commerciale
D9 - Edifici galleggianti o sospesi ancorati al suolo, ponti private soggetti a pedaggio
D10 - Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole
D11 - Scuole e laboratori scientifici privati
D12 - Posti barca in luoghi turistici
E1 - Immobili a destinazione particolare
E2 -
E3 -
E4 -
E5 -
E6 -
E7 -
E8 -
E9 –
Gli immobili appartenenti alla categoria F non vengono trasferiti da Gestione immobili in quanto privi di rendita e quindi non rilevanti ai fini dei redditi.
Classe
Identifica la classe di appartenenza dell'immobile desumibile dal certificato catastale o quella attribuita a fabbricati similari per fabbricati sprovvisti di rendita.
Parametro che, per una stessa categoria, distingue gli immobili in funzione del livello delle rifiniture, della dotazione dei servizi, dell'ampiezza dei vani e della loro posizione.
Identificativo
In assenza degli effettivi dati catastali occorre indicare un codice identificativo provvisorio.
Se nella stessa dichiarazione ci sono più immobili sprovvisti di dati catastali, è necessario indicare un identificativo provvisorio diverso in ciascuno di essi, il quale può essere non consecutivo.
Sezione
Sezione (ove esistente).
Foglio
Foglio.
Particella
Rappresenta l'elemento minimo inventariale che ha sostituito il numero.
Qualora, però, il contribuente non sia in possesso di dati catastali aggiornati potrà indicare, in luogo della particella, il “numero”. E’ comunque opportuno per una compilazione della dichiarazione più corretta possibile che il contribuente si munisca di una visura catastale aggiornata.
Risoluzione n. 4/DPF del 3 giugno 2003
".. Va inoltre sottolineato che il contribuente, ove il singolo terreno sia composto da varie particelle puo' comunque evitare di compilare tanti riquadri quante sono le relative particelle, in quanto puo' precisare detta circostanza nella parte del modello di dichiarazione relativa alle "Annotazioni", assolvendo in tal modo all'obbligo di completezza dei dati da dichiarare.
E' anche possibile che il contribuente, ove ne sia in possesso ed ove cio' possa rappresentare una semplificazione, alleghi alla dichiarazione copia della visura catastale aggiornata".
Numero
Numero.
Sub.
Subalterno.
N° Protocollo/Anno.
In mancanza degli estremi catastali, devono risultare compilati il numero di protocollo e l'anno di presentazione della domanda di accatastamento.
Nel caso in cui il soggetto non sia in possesso degli estremi catastali e neanche del numero di protocollo, non devono essere presenti tali campi.
Titolo
Indicare uno dei seguenti codici:
immobili di proprietà;
immobili in usufrutto;
immobili in uso gratuito;
per ogni altro diritto reale.
Nel caso in cui si è in possesso solo della nuda proprietà, nel campo “Titolo” non va indicato nulla.
Il bottone consente di modificare facilmente l'utilizzo dell’immobile nella procedura Gestione Immobili:
cliccare sul bottone ;
ci si posiziona direttamente in variazione nei dati di possesso del proprietario, sul campo "Utilizzo" nella procedura Gestione Immobili".
seguire la modifica e confermare cliccando sul
bottone .
I dati modificati vengono registrati in Gestione Immobili e riportati in automatico nel quadro dei Fabbricati della procedura Calcolo Imposte.
REDDITI DEI FABBRICATI
* Continuazione (col 9) – (Fabbricato rigo precedente)
Cliccare sul campo con il mouse per barrare la casella nel caso di variazioni avvenute durante l'anno per uno stesso immobile; solo in questo caso per uno stesso immobile devono essere compilati e stampati più righi.
Consultare le Istruzioni Ministeriali.
Rendita catastale non rivalutata
In caso di dati di uno stesso fabbricato indicati su più righi, la rendita deve essere la stessa per ogni rigo, a meno che non sia indicato il valore 3 nel campo "Casi particolari" di almeno un rigo (previsto dalle istruzioni di calcolo).
I soci di società semplici che producono reddito di fabbricati devono indicare in questo campo il reddito imponibile e non la rendita catastale.
Indicare l'importo con i centesimi di euro.
Nota:
Fabbricato con rendita diversa per lo stesso periodo d'imposta
Unità immobiliari che hanno subito ristrutturazioni e modifiche, con conseguente richiesta di variazione della rendita da parte del dichiarante (stima diretta).
Nel caso in cui la nuova rendita venga attribuita nel corso del periodo d'imposta, dopo il versamento dell'acconto d'imposta (es. 26/06/2017), la variazione decorre sempre dal primo gennaio dell'anno successivo (o dell'anno in corso se la variazione è avvenuta prima del versamento dell'acconto d'imposta) come avviene nel caso di attribuzione di nuova rendita da parte del Comune, ai sensi dell'art. 37 comma 3 del Tuir.
La notifica della rendita catastale definitiva ha effetto a partire dal periodo d'imposta in cui è stato comunicato il nuovo valore, come specificati dalla Circolare ministeriale 95 del 12/05/2000.
Pertanto, la notifica della rendita catastale definitiva pervenuta nel mese di Gennaio 2017 ha effetto con riferimento ai redditi del periodo d'imposta 2017 da dichiarare nel Mod. 2018.
Art. 37 - Determinazione del reddito dei fabbricati
"3. Le modificazioni derivanti dalla revisione hanno effetto dall'anno di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del nuovo prospetto delle tariffe, ovvero, nel caso di stima diretta, dall'anno in cui è stato notificato il nuovo reddito al possessore iscritto in catasto. Se la pubblicazione o notificazione avviene oltre il mese precedente quello stabilito per il versamento dell'acconto d'imposta, le modificazioni hanno effetto dall'anno successivo."
Circolare 95 del 12/05/2000 - 4.1.3 - Notifica della rendita catastale definitiva - decorrenza degli effetti ai fini IRPEF
"D. La legge finanziaria per il 2000 dispone, a proposito di ICI, che il contribuente è tenuto a pagare la relativa imposta sul valore della rendita catastale presunta, fin quando l'ufficio non notifica la rendita effettiva.
Principio questo che dovrebbe essere confermato ai fini dell''IRPEF. Se così è, come si deve comportare il contribuente che, ad esempio, ha avuto notifica nel gennaio 2000 la rendita definitiva del suo immobile? Come deve dichiarare lo stesso immobile, ai fini IRPEF, per l'anno 1999? Adottando la rendita presunta, ovvero utilizzando la rendita definitiva, ancorchè acquistata oltre il 31 dicembre 1999?
R. Nel caso di redditi di fabbricati determinati sulla base della rendita presunta, la notifica della rendita catastale pervenuta nel mese di gennaio 2000 ha effetto con riferimento ai redditi del periodo d'imposta 2000 da dichiarare nell'anno successivo. In tal caso, nel modello 730/2000 relativo al 1999 il reddito del fabbricato deve continuare ad essere determinato in base alla rendita presunta".
Utilizzo (col. 2)
Indicare uno dei seguenti codici:
2 - unità immobiliare tenuta a disposizione (U.I.D.) per la quale si applica l'aumento di un terzo della rendita catastale rivalutata;
3 - unità immobiliare locata in assenza di regime legale di determinazione del canone (libero mercato o "parti in deroga");
4 - unità immobiliare locata in regime legale di determinazione del canone (equo canone);
8 - immobile situato in un comune ad alta densità abitativa e concesso in locazione in base agli accordi definiti in sede locale tra le organizzazioni dei proprietari e quelle degli inquilini (L. n. 431/98 art. 2, c. 3 e art. 5 c. 2);
Per usufruire della riduzione del 30% del relativo reddito, è necessario compilare anche l'apposito riquadro "Dati necessari per usufruire delle agevolazioni previste per contratti di locazione".
9 - unità immobiliare che non rientra nei casi precedenti;
Il codice ‘9’ va indicato nel caso di:
unità immobiliari prive di allacciamento alle reti dell’energia elettrica, acqua, gas, e di fatto non utilizzate, a condizione che tali circostanze risultino da apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio da esibire o trasmettere a richiesta degli uffici;
pertinenza di immobile tenuto a disposizione;
unità immobiliari tenute a disposizione in Italia da dichiaranti residenti all’estero;
bene di proprietà condominiale (locali per la portineria, l’alloggio del portiere, autorimesse collettive, ecc) dichiarato dal singolo condomino se la quota di reddito spettante è superiore alla soglia prevista dalla normativa vigente;
14 – Immobile situato dalla regione Abruzzo e concesso in locazione a soggetti residenti o stabilmente dimorati nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 le cui abitazioni principali siano state distrutte o dichiarate inagibili, secondo quanto previsto dall’art. 5 dell’ordinanza ministeriale n. 3813 del 29 settembre 2009;
15 – Immobile situato nella regione Abruzzo e concesso in comodato a soggetti residenti o stabilmente dimorati nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 le cui abitazioni principali siano state distrutte o dichiarate inagibili, secondo quanto previsto dall’art. 5 dell’ordinanza ministeriale n. 3813 del 29 settembre 2009;
1 - Ab. princip. - unità immobiliare adibita ad abitazione principale (solo per le cooperative a proprietà indivisa);
5 - Pertinenza - unità immobiliare costituente pertinenza dell'abitazione principale (solo per le cooperative a proprietà indivisa).
Art. 37 comma 4bis (ex art. 34, comma 4-bis) del TUIR - Determinazione del reddito dei fabbricati
Qualora il canone risultante dal contratto di locazione, ridotto forfetariamente del 15 per cento, sia superiore al reddito medio ordinario di cui al comma 1, il reddito e' determinato in misura pari a quella del canone di locazione al netto di tale riduzione.
Per i fabbricati siti nella citta' di Venezia centro e nelle isole della Giudecca, di Murano e di Burano, la riduzione e' elevata al 25 per cento (3).
(3) Vedasi l'art. 8, commi 1, 2 e 3, L. 9 dicembre 1998, n. 431, che si riporta:
"Art. 8 (Agevolazioni fiscali) - 1. Nei comuni di cui all'art. 1 del D.L. 30 dicembre 1988, n. 551, convertito, con modificazioni, dalla L. 21 febbraio 1989, n. 61, e successive modificazioni, il reddito imponibile derivante al proprietario dai contratti stipulati o rinnovati ai sensi del comma 3 dell'art. 2 a seguito di accordo definito in sede locale e nel rispetto dei criteri indicati dal decreto di cui al comma 2 dell'art. 4, ovvero nel rispetto delle condizioni fissate dal decreto di cui al comma 3 del medesimo art. 4, determinato ai sensi dell'art. 34 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, e' ulteriormente ridotto del 30 per cento. Per i suddetti contratti il corrispettivo annuo ai fini della determinazione della base imponibile per l'applicazione dell'imposta proporzionale di registro è assunto nella misura minima del 70 per cento. ...
Periodo
Indicare la data di inizio possesso e di fine possesso dell'immobile (giorno e mese).
NOTA: Se il periodo d’imposta non corrisponde con l’anno solare, è necessario indicare, come data di inizio e fine possesso, un periodo appropriato per ottenere nel successivo campo “GG” il numero di giorni corrispondenti.
Giorni
Giorni di possesso dell'immobile.
Riporto automatico in base al periodo iniziale e finale indicati nei campi precedenti.
% Quota
Indicare la quota di possesso espressa in percentuale (Es. 33.33).
Se non viene indicata la Quota, il programma riporta in automatico il valore 100.
Canone di locazione
Indicare il codice per calcolare il campo "Canone di locazione"
Rapp. gg - Sp
Se campo "Considera riduzione 5% o 25% o 35%" = NO
Canone di locazione = Affitto x gg. / 365 (non viene calcolata la riduzione forfetaria)
Se campo "Considera riduzione 5% o 25% o 35%" = SI
Canone di locazione = 95% ( o 75 o 65) Affitto x gg. locato / 365
Aff. - Sp
Se campo "Considera riduzione 5% o 25% o 35%" = NO
Canone di locazione = Affitto
Se campo "Considera riduzione 5% o 25% o 35%" = SI
Canone di locazione = 95% ( o 75 o 65) dell'Affitto
Affitto
Canone di locazione = Affitto
Rapp. gg
Canone di locazione = Affitto x gg.
Indicare l'ammontare del canone risultante dal contratto di locazione, compresa la maggiorazione spettante in caso di sublocazione ed escluse le spese di condominio, se comprese nel canone.
I soggetti di cui alla lett. c) del c. 1 dell'art. 73 del Tuir devono indicare l'intero ammontare del canone risultante dal contratto di locazione.
Nel caso in cui il fabbricato sia posseduto per una parte dell'anno, va indicato il canone relativo al periodo di possesso indicare nel campo il valore "Rap gg.".
Il valore "Codice canone" viene impostato dalla procedura quando viene eseguito il calcolo delle ripartizione del canone di locazione.
Canone di locazione (calcolato)
Se “Considera riduzione forfetaria 5% o 25% o 35%” = NO
Se presente “Rap.gg-SP” oppure “3 Rap.gg”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione / 365 * GG col. 3
Se presente “1 Aff.-SP” oppure “2 Affitto”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione (dichiarato)
Se “Considera riduzione forfetaria 15% o 25% o 35%” = SI e casella “Venezia” non è barrata e casella “Immobili storici” non è barrata
Se presente “Rap.gg-SP”
Canone di locazione = Canone di locazione * 0,95 / 365 * GG col. 3
Se presente “3 Rap.gg”
Canone di locazione = Canone di locazione / 365 * GG col. 3
Se presente “1 Aff.-SP”
Canone di locazione = Canone di locazione * 0,95
Se presente “2 Affitto”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione (dichiarato)
Se “Considera riduzione forfetaria 5% o 25% o 35%” = SI e casella “Venezia” è barrata e casella “Immobili storici” non è barrata
Se presente “Rap.gg-SP”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione * 0,75 / 365 * GG col. 3
Se presente “3 Rap.gg”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione / 365 * GG col. 3
Se presente “1 Aff.-SP”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione * 0,75
Se presente “2 Affitto”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione (dichiarato)
Se “Considera riduzione forfetaria 15% o 25% o 35%” = SI e in almeno un rigo è barrata la casella “Immobili storici” (indipendentemente dalla casella "Venezia")
Se presente “Rap.gg-SP”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione * 0,65 / 365 * GG col. 3
Se presente “3 Rap.gg”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione / 365 * GG col. 3
Se presente “1 Aff.-SP”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione * 0,65
Se presente “2 Affitto”
Canone di locazione (calcolato) = Canone di locazione (dichiarato).
Casi Particolari
Indicare uno dei seguenti codici:
1 - fabbricati distrutti o inagibili a seguito degli eventi sismici o calamitosi, ed escludere per legge da imposizione (a condizione che sia stato rilasciato un certificato del Comune attestante la distruzione ovvero l'inagibilità del fabbricato). In tale caso deve essere indicato il codice “9” nella colonna 2 “Utilizzo”;
3 - unità immobiliare inagibile per la quale è stata richiesta la revisione della rendita. In tale caso deve essere indicato il codice “9” nella colonna 2 “Utilizzo”;
4 - unità immobiliare locata per la quale non sono stati percepiti per morosità canoni di locazione e se il procedimento di, convalida di sfratto per morosità si è concluso entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi;
5 - unità immobiliare posseduta in comproprietà e concessa in locazione soltanto da uno o più comproprietari ciascuna per la propria quota (es.: immobile posseduto da tre comproprietari locato ad uno di essi dagli altri due). In tal caso nella colonna 5 va indicata soltanto la quota del canone annuo di locazione spettante al dichiarante e non l'intero canone annuo;
Se nel campo Casi particolari è impostato il codice 1, se i dati sono indicati su più righi, i dati del rigo, nel quali è stato indicato "1" nella casella "Casi particolari", non devono essere considerati nel calcolo di determinazione del reddito (Risoluzione n. 85 del 07/06/2001).
In riferimento al codice 4, se non è stato impostato il campo "Canone di locazione" il reddito del fabbricato è determinato in base alla rendita catastale.
I valori "1" o "3" possono essere presenti solo se nel campo "Utilizzo" è indicato il valore "9".
Il valore "4" o "5" può essere presente solo se nel campo "Utilizzo" è presente il valore "3" o "4" o "8" o "14".
Immobili storici
La casella deve essere barrata in presenza di immobile di interesse storico e/o artistico (in base al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42).
Nota:
Nel caso in cui l'immobile diventa ad interesse storico nel corso del periodo d'imposta, dopo il versamento dell'acconto d'imposta (es. 26/06/2017), la variazione decorre sempre dal primo gennaio dell'anno successivo (o dell'anno in corso se la variazione è avvenuta prima del versamento dell'acconto d'imposta).
Rendita catastale
Rendita non rivalutata del 5 per cento.
Spese di manutenzione - dichiarato
Indicare le spese di manutenzione ordinaria sostenute ed effettivamente rimaste a carico per la realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria (DPR 6/6/2001 n. 350 art. 3 c. 1 lett.a)).
Attenzione:
Il campo non va compilato dai soggetti diversi da quelli di cui alla lett. c) del c. 1 dell'art. 73 del Tuir.
Art. 73 - Soggetti passivi
"... c) gli enti pubblici e privato diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali ..."
Il campo risulta editabile solo con gli utilizzi 3, 4, 8 o 14.
Se viene visualizzato il messaggio "Presenti spese manutenzione per soggetti incongruenti" significa che nel quadro dei Fabbricati sono state indicate spese di manutenzione e nel CTRL X è presente natura giuridica diversa da 51 o 54 o 56 e dai valori da 7 a 21 (soggetti di cui alla lettera c) del comma 1 dell'art. 73 del Tuir).
Spese di manutenzione - calcolato
Viene riportato l'importo delle spese di manutenzione al massimo uguali al 15% del canone di locazione.
Quota della rendita (da calcolare su ogni rigo) =
Se utilizzo = 3 o 4 o 8 o 9 o 14 o 15 o Ab. princ. o Pertinenza o 2 (per 2 solo se la casella “Immobili storici” è barrata)
Quota della rendita = Rendita catastale rivalutata del 5% * GG / 365 * Percentuale / 100
Se utilizzo = 2 e la casella “Immobili storici” non è barrata
Quota della rendita = Rendita catastale rivalutata del 5% * GG / 365 * Percentuale / 100 * 4 / 3
La quota della rendita è assente se:
presente utilizzo 9 e casi particolari = 1.
Quota del canone (da calcolare su ogni rigo) =
Se Casi particolari <> da 4 o 5
Quota del canone = Canone di locazione (calcolato) * percentuale col. 4 – Spese manutenzione
Se Casi particolari = 4
Se Canone di locazione (calcolato) è assente
Quota del canone = Quota della rendita
Altrimenti
Quota del canone = Canone di locazione (calcolato) * percentuale col. 4 – Spese manutenzione
Se Casi particolari = 5
Quota del canone = Canone di locazione (calcolato) – Spese manutenzione
Imponibile
CALCOLO SU UN SOLO RIGO
Se utilizzo = 9 oppure 2 oppure "Ab. princ." e assente il canone di locazione oppure "Pertinenza"
Imponibile = Quota della rendita
Se utilizzo = 3 oppure "Ab. princ." e assente il canone di locazione
Se Quota del canone < = Quota di rendita
Imponibile = Quota di rendita altrimenti
Imponibile = Quota del canone
Se utilizzo = 4 e casi particolari = 5
Imponibile = Canone di locazione – Spese manutenzione
Se utilizzo = 4 e casi particolari = 4
Imponibile = Canone di locazione col. 5 x Percentuale /100 – Spese manutenzione
Se utilizzo = 8 o 14
Se Quota del canone < = Quota di rendita
Imponibile = Quota di rendita * 0,7 altrimenti
Imponibile = Quota del canone * 0,7
Se utilizzo = 15
Imponibile = Quota della rendita * 0,7
CALCOLO SU PIU’ RIGHI
Caso A)
Se in almeno un rigo è presente Utilizzo = 8 o 14:
Totale delle Quote della rendita = Somma della quota della rendita di tutti i righi
Totale delle Quote del canone = Somma della quota del canone di tutti i righi
Se Totale delle Quote della rendita è > = al Totale delle Quote del canone
Per i righi in cui è presente utilizzo 8 o 14 o 15 viene calcolata la Quota della rendita abbattuta al 70% = Quota della rendita * 0,7
Imponibile =
somma delle seguenti quote di reddito:
Quota della rendita abbattuta al 70%
Quota della rendita dei righi con utilizzo <> da 8 o 14 o 15
altrimenti
Imponibile =
sommare le seguenti quote di canone:
Quota del canone abbattuta al 70%
Quota del canone dei righi con utilizzo <> da 8 o 14 o 15
Caso B)
Se in almeno un rigo è indicato Utilizzo = 3, oppure "Ab. princ." e in nessuno degli altri righi è indicato l’Utilizzo = 8 o 14
Totale delle Quote della rendita = Somma della quota della rendita di tutti i righi
Totale delle Quote del canone = Somma della quota del canone di tutti i righi
Se Totale delle Quote della rendita è > = al Totale delle Quote del canone
Per i righi in cui è presente utilizzo 15 calcolare Quota della rendita abbattuta al 70% = Quota della rendita * 0,7
Imponibile =
Somma delle le seguenti quote di reddito:
Quota della rendita abbattuta al 70%
Quota della rendita dei righi con utilizzo <> da 15
altrimenti
Imponibile = Totale delle Quote del canone
Caso C)
Se in almeno un rigo è indicato l’Utilizzo = 4 ed in nessuno degli altri righi sono indicati gli Utilizzi = 3, 8, 14 oppure "Ab. princ."
Totale delle Quote del canone = Somma della quota del canone di tutti i righi
Imponibile = Totale delle Quote del canone
Deduzione da abitazione principale/pertinenza
Viene riportato il valore della deduzione per abitazione principale e quello delle pertinenze utilizzate per le cooperative, da riportare nel quadro RF delle società nel rigo RF55.
Riduzione
Riporto automatico del 5 per cento o del 25 per cento per la città di Venezia centro e nelle isole della GIUDECCA, di MURANO e di BURANO per i soggetti diversi da quelli di cui alla lettera c) del comma 1 dell’art. 73 del TUIR o del 35 per cento per gli immobili riconosciuti ad interesse storico o artistico.
Nota:
La riduzione non viene calcolata se il campo "Considera riduzione forfetaria 5% o 25% o 35%" è impostato uguale a NO.
Considera riduzione forfetaria 5% o 25% o 35%
La quota del canone viene calcolata riducendo il canone di un importo pari a quello delle spese documentate di manutenzione ordinaria sostenute dalla società, nel limite massimo del 5% del canone di locazione (art. 90 del Tuir).
NO - Se per gli immobili locati non deve essere calcolata la riduzione forfetaria del 5% o 25% (per i soggetti diversi da quelli di cui alla lettera c) del comma 1 dell’art. 73 del TUIR) o 35% (per gli immobili riconosciuti ad interesse storico o artistico) sul canone di locazione
SI - Se per gli immobili locati deve essere calcolata la riduzione forfetaria del 5% o 25% o 35% sul canone di locazione.
Per applicare la riduzione del 5 per cento (o 25 per cento per i fabbricati siti nelle città di Venezia centro e nelle isole della Giudecca, di Murano e di Burano) indicare "SI" solo nel caso di soggetti diversi da quelli indicati nell'art. 73 c. 1 lett. c) del Tuir.
Per gli immobili ad interesse storico o artistico, indicare “SI”, per applicare la riduzione del 35 per cento.
NOTE PER COMPILAZIONE QUADRO DEI FABBRICATI
Tutti gli importi devono essere indicati con i centesimi di euro
I risultati finali, ovvero gli importi dei campi che vengono stampati sul modello e quelli dei campi che servono per il riporto nel prospetto di riepilogo, vengono arrotondati secondo le regole dettate dalla Circolare n. 106/E del 21/12/2001, la quale stabilisce che gli importi vanno prima espressi al centesimo e poi arrotondati all'unità.
Per i calcoli intermedi vengono invece considerati tutti i decimali.
Gli importi riportati a video sono arrotondati all'unità di euro.
Immobile di cui una parte è nuda proprietà (data in usufrutto) (facoltativo)
Se il soggetto vuole inserire l'immobile di cui è proprietario ma che è dato in usufrutto può indicare "Esente" mentre nel caso in cui sia concesso tutto in usufrutto può indicare "Stampa No".
Es. proprietà 25% di cui dato in usufrutto 8,33%, inserire un fabbricato con percentuale di possesso 16,67% e un fabbricato con percentuale 8,33%, esente e Stampa No.
Se il soggetto è in possesso della sentenza di sfratto per morosità dell'inquilino ed intende evidenziare che per l'anno 2017 è in possesso di un immobile per cui non sono stati percepiti i canoni di locazione, è necessario indicare:
il valore della rendita catastale;
il codice 3 o 4 o 8 o 14 in base alla tipologia di contratto d'affitto posto in essere con l'inquilino (moroso);
i giorni e la percentuale di possesso;
nessun valore relativo al canone;
casi particolari con codice 4 "Unità immobiliare per la quale non sono stati percepiti i canoni di locazione".
In questo caso il reddito imponibile dell'immobili sarà rappresentato dal valore della rendita catastale rivalutata e rapportata ai giorni e alla percentuale di possesso.
Fabbricato con rendita diversa per lo stesso periodo d'impresa
Unità immobiliari che hanno subito ristrutturazioni e modifiche, con conseguente richiesta di variazione della rendita da parte del dichiarante (stima diretta).
Nel caso in cui la nuova rendita venga attribuita nel corso del periodo d'imposta (es. 26/06/2017), la variazione decorre sempre dal primo gennaio dell'anno successivo (o dell'anno in corso) come avviene nel caso di attribuzione di nuova rendita da parte del Comune, ai sensi dell'art. 37 comma 3 del Tuir.
La notifica della rendita catastale definitiva ha effetto a partire dal periodo d'imposta in cui è stato comunicato il nuovo valore, come specificati dalla Circolare ministeriale 95 del 12/05/2000.
Pertanto, la notifica della rendita catastale definitiva pervenuta nel mese di Gennaio 2017 ha effetto con riferimento ai redditi del periodo d'imposta 2017 da dichiarare nel Mod. 2018.
Inserimento della rendita per i fabbricati di interesse storico (sia ai fini IMU sia ai fini dei redditi deve essere indicata la rendita normale attribuita all’immobile, la riduzione del 50% avviene in Redditi).
NOTA: Nel caso in cui l'immobile diventa ad interesse storico nel corso del periodo d'imposta, dopo il versamento dell'acconto d'imposta (es. 26/06/2017), la variazione decorre sempre dal primo gennaio dell'anno successivo (o dell'anno in corso se la variazione è avvenuta prima del versamento dell'acconto d'imposta).
Nel caso in cui un fabbricato non possieda una propria rendita catastale il soggetto può richiedere l'attribuzione di una rendita all'ufficio del catasto competente o proporre una rendita catastale tramite la procedura DOC-FA.
In base alla Finanziaria 2007, non è più consentita la possibilità di basarsi sulla rendita di fabbricati già acquistati con caratteristiche similari.
E’ necessario utilizzare la sezione esclusivamente nel caso in cui le variazioni dell’immobile
durante l’anno siano superiori a 4.
Dati relativi ai contratti di locazione (utilizzo 14, immobili locati in Abruzzo zona sismica)
Nel caso in cui nel fabbricato sia indicato nel campo "Utilizzo" il codice 14 occorre indicare gli estremi di registrazione del contratto di locazione (data, serie, numero e sottonumero di registrazione, ufficio dell’Agenzia delle Entrate, l’informazione se il contratto è inferiore a 30 giorni, l'anno di presentazione della denuncia dell'immobile ai fini dell'ICI/IMU).
Il rigo e il numero del modello nel quale sono stati riportati i dati dell'unità immobiliare locata saranno determinati in fase di stampa.
Per ogni rigo inserito con utilizzo 14 occorre indicare i dati di seguito riportati.
Data
Data registrazione del contratto di locazione.
Serie
Codice relativo alla modalità di registrazione del contratto indicare: “3” oppure “3A” oppure “3B” oppure “3T” oppure "1T" .
Numero
Numero registrazione del contratto di locazione.
Sottonumero
Eventuale Sottonumero di registrazione del contratto di locazione.
Codice Ufficio
Indicare il codice identificativo dell'Ufficio delle Entrate.
Il codice viene stampato nel modello Redditi SC e viene scaricato nel file telematico; utilizzare gli uffici di Tipo "U" = Ufficio Unico delle Entrate.
Codice identificativo del contratto
Indicare il codice identificativo del contratto composto da 17 caratteri e reperibile nella copia del modello di richiesta di registrazione del contratto restituito dall’ufficio o, per i contratti registrati per via telematica, nella ricevuta di registrazione.
Se sono stati compilati i campi Data, Serie, Numero/Sottonumero, Codice ufficio questa colonna non va compilata
Contratti inferiori 30 gg.
Barrare la casella se il contratto di locazione è di durata non superiore a 30 giorni complessivi nell’anno.
Se barrata la casella non devono essere compilati i campi Data di registrazione, Numero e sottonumero, Codice ufficio e Codice identificativo del contratto.
Anno di presentazione dichiarazione ICI/IMU
Anno di presentazione della denuncia ai fini ICI/IMU.
Nota: l'anno di presentazione della dichiarazione ICI/IMU non può essere precedente al 1993 e successiva al 2017.
ALTRI DATI
Rendita
Indicare uno dei seguenti codici:
1 - Immobile con rendita attribuita;
2 - Immobile non fornito di rendita o con rendita non più adeguata;
3 - Fabbricati classificabili nella categoria D, non iscritti al catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati.
Nel caso in cui l'immobile sia soggetto a ristrutturazione, con riaccatastamento, durante l'anno è necessario effettuare due inserimenti: il primo relativo al periodo precedente alla ristrutturazione ed il secondo inserimento relativo al periodo successivo alla ristrutturazione con nuova rendita.
Durante l'intervento di ristrutturazione, l'unità immobiliare non produce reddito.
T/U
‘T’ se l’immobile è censito nel catasto terreni;
‘U’ se l’immobile è censito nel catasto edilizio urbano.
Esente
Barrare la casella se il fabbricato è esente IRES.
Barrando la casella viene impostato "NO" nel campo "Stampa".
Stampa
SI - Stampa dell'immobile nel modello RB (solo per Enti non commerciali)
NO - Nessuna stampa dell'immobile nel modello
VA INDICATO NO SOLO NEL CASO IN CUI SI PROCEDA ALLA STAMPA DI OGNI IMMOBILE E ALCUNI DI ESSI NON DEBBANO ESSERE DICHIARATI.
Es. proprietà condominiale reddito inferiore a euro 26, viene riportato in automatico STAMPA NO se viene barrata la casella Esente Irpef/Ires.
Data Acquisto
Data di acquisto dell'immobile (GGMMAAAA).
Data Vendita
Data di vendita dell'immobile (GGMMAAAA).
Dati immobile aggiornati al (data e ora)
Viene riportata la data e ora di aggiornamento dell’immobile presente in Gestione immobili.
Dati possesso aggiornati al (data e ora)
Viene riportata la data e ora di aggiornamento dei dati di possesso dell’immobile presente in Gestione immobili.
Trasferiti solo 8 righi dell'immobili, inserire manualmente i succ.
La casella viene impostata dal trasferimento nel caso in cui per il fabbricato sono inseriti nella Gestione Immobili più di 8 righi di variazione.
Indicare manualmente in Calcolo imposte i righi successivi all'ottavo.
Per inserire manualmente i righi successivi all'ottavo, eseguire la seguente procedura operativa:
Se il fabbricato non è l’ultimo inserito eseguire
due volte la funzione per copiare il fabbricato che ha
più di 8 variazioni;
il fabbricato con più di 8 variazioni è l'ultimo
inserito eseguire una sola volta la funzione per copiare
il fabbricato che ha più di 8 variazioni;
Nell’ultima copia eseguita i campi saranno editabili in base alla barratura “Inserimento manuale righi successivi a 8” e sarà possibile inserire manualmente le variazioni successive all’ottava;
Negli inserimenti relativi allo stesso immobile che ha più di otto variazioni, impostare su tutti “Automatismi disattivi” e, sommare gli imponibili risultanti nell’inserimento con le variazioni successive all’ottava, agli imponibili risultanti nell’inserimento con le prime 8 variazioni dell’immobile;
NOTA:
Se ad esempio per le prime 8 variazioni l’imponibile viene calcolato in base alla quota della rendita e, per le variazioni successive all’ottava l’imponibile viene calcolato in base alla quota del canone, non deve essere eseguito il punto 4 ma deve essere rieseguito il calcolo dell’imponibile per verificare se deve essere determinato in base alla quota della rendita oppure in base alla quota del canone.
Nell’inserimento che ha le variazioni successive all’ottava cancellare gli importi degli imponibili.
Terminare la compilazione della dichiarazione;
Chiudere la dichiarazione. (ignorare i messaggi presenti nell’elenco dei messaggi ovvero “Assente il codice comune di ubicazione dell’immobile”)
Stampare la dichiarazione ed integrare la stampa mettendo la barratura di continuazione.
Inserimento manuale righi successivi a 8
La casella va impostata dall'utente quando gli immobili non devono essere aggiornati/cancellati da Gestione Immobili e solo se è presente la barratura "Trasferiti solo 8 righi dell'immobile, inserire manualmente i successivi".
Se il codice dell'immobile è presente, ma una delle due date di variazioni risulta essere differente, se non è presente la barratura "Inserimento manuale righi successivi a 8", vengono aggiornati tutti i dati provenienti da Gestione Immobili.
Annotazioni
Annotazione promemoria ad uso utente.
Vengono trasferite dalla procedura Gestione Immobili.
Esempi di annotazioni:
Abitazione propria
Unità immobiliare disponibile
Unità immobiliare non locata
In uso gratuito a
Costruzione prima del 29/5/46
Garage proprio
Sfitto
Locato
In comodato
In ristrutturazione
Abitazione stagionale
COPIA RIGHI > 8
Cliccare sul bottone per copiare il fabbricato nel caso
in cui devono essere inseriti più di 8 righi di variazioni.
E' possibile eseguire la copia dell'immobile solo se è presente la casella "Trasferiti 8 righi dell'immobile, inserire manualmente i succ.".
MINIMUM TAX IMMOBILIARE – CALCOLO REDDITO DA DICHIARARE
Nella sezione Minimum Tax immobiliare è possibile calcolare il reddito da dichiarare in caso di locazioni immobiliari, come previsto dalla Finanziaria 2005.
Le disposizioni prevedono l’introduzione di un reddito minimo da dichiarare ai fini dell’accertamento per chi affitta immobili, nel caso in cui il proprietario non dichiara una determinata soglia minima di reddito di locazione, l’amministrazione finanziaria potrà procedere ad un accertamento del reddito.
Gli accertamenti non avvengono nel caso in cui il reddito dell’unità immobiliare locata indicata in dichiarazione sia non inferiore al maggiore di:
canone di locazione ridotto del 15%;
10% del valore dell’immobile.
Coefficiente
In base alla Categoria dell’immobile viene riportato:
140 - per immobili di categoria B
120 – per immobili di categoria A (escluso A10) e C (escluso C1)
60 – per immobili di categoria D e A10
40,8 – per immobili di categoria C1 e E
Canone totale annuo
Indicare il canone annuo di locazione.
Valore immobile
Per ogni rigo in cui è presente il codice utilizzo 3 o 4 viene determinato il relativo valore nel seguente modo:
Rendita di colonna 1 x 105/100 x GG/365 x coefficiente (140 o 120 o 60 o 40,8) x 10 / 100
Canone ridotto
Viene determinato in base al valore indicato nel campo Canone totale annuo
Canone totale annuo x GG/365 x 95 (o 75 se Venezia)/100.
Se il campo "Considera riduzione 5% o 25% o 35%" = NO il canone ridotto viene determinato:
Canone totale annuo x GG/365.
Reddito minimo da dichiarare
Per ogni rigo viene determinato il reddito da dichiarare, viene preso il maggiore tra il Valore del’immobile e il Canone ridotto.
Se il campo Calcolo è importato su “Automatico e riporto canone”, il reddito minimo da dichiarare viene riportato, nel rispettivo rigo, nel campo “Affitto” e viene impostato il valore “2 Affitto”.