Calcolo dei Ricavi Presunti in base ai Parametri, DPCM 29 gennaio 1996, ed in base all'art. 3, comma 125, della legge collegata alla Finanziaria per 1997 ed in base all'art. 1, comma 16, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007).
Tavola di raccordo tra ATECOFIN 1993 e ATECOFIN 2004
Tabella di raccordo codici ATECO 2007/ATECOFIN 2004
Codice Attività al 31/12/2003
Riporto automatico del codice attività al 31/12/2003 indicato nelle Impostazioni (CTRL Z).
Non viene riportato se nel CTRL Z viene indicato un codice attività in vigore fino al 31/12/1992, in questo caso viene barrata solo la casella "Attività Esclusa".
Attività esclusa
La casella viene barrata in automatico se il Codice attività al 31/12/2003, indicato nelle Impostazioni (Ctrl Z) e riportato nel quadro, risulta escluso dall’applicazione dei parametri, come da Tabella A e Tabella B dell’allegato 2 al D.P.C.M. 29/01/1996.
Elenco attività escluse dai parametri
ATTENZIONE
Cooperative
Istruzioni Ministeriali - Parte Generale
Sono esclusi dall’applicazione degli studi di settore i contribuenti:
…..
Non si applicano inoltre gli studi di settore ai contribuenti che presentano le cause di inapplicabilità indicate nel decreto di approvazione dello specifico studio di settore (si fa riferimento, ad esempio, alle società cooperative, alle società consortili ed ai consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate, alle società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi).
Gli enti non commerciali sono esclusi dai parametri (Circolare n. 117/E del 13/05/1996 punto 2.2 a)), sono soggetti coloro che compilano il Modello Redditi 2017 - ENC quadro RE.
Cause di esclusione dell'applicazione dei Parametri
I soggetti nei confronti dei quali operano cause di esclusione dall’applicazione dei parametri di cui al D.P.C.M. 29 gennaio 1996, come modificato dal D.P.C.M. 27 marzo 1997, devono compilare l’apposita casella posta nel primo rigo dei quadri RE, RF, RG, indicando i seguenti codici:
1 – inizio dell’attività nel corso del periodo d’imposta;
2 – cessazione dell’attività nel corso del periodo d’imposta;
3 – ammontare di ricavi dichiarati di cui all’articolo 85, comma 1, esclusi quelli di cui alla lettera c), d) ed e) o compensi di cui all’articolo 54, comma 1, del TUIR, superiore a 5.164.569;
4 – periodo di non normale svolgimento dell’attività;
5 – periodo di imposta di durata superiore o inferiore a dodici mesi, indipendentemente dalla circostanza che tale arco temporale sia o meno a cavallo di due esercizi;
6 – determinazione del reddito con criteri "forfetari";
7 – incaricati alle vendite a domicilio;
8 – classificazione in una categoria reddituale diversa da quella prevista per lo specifico codice attività ai fini dell’applicazione dei parametri;
9 – modifica nel corso del periodo d’imposta dell’attività esercitata, quando quella cessata e quella iniziata siano individuate da due differenti codici attività.
Si precisa che sono esclusi dall’applicazione degli studi di settore e dei parametri i contribuenti che adottano il nuovo regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità previsto dall’art.27, commi 1 e 2, del decreto legge n.98 del 6 luglio 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, mentre sono soggetti a tale obbligo quelli rientranti nel regime agevolato di cui al successivo comma 3.
"L’art. 1, comma 16, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), modificando l’art. 10 della legge n. 146 del 1998, ha previsto che non costituisce causa di esclusione la cessazione e l’inizio dell’attività, da parte dello stesso soggetto, entro sei mesi dalla data di cessazione, nonché l’inizio dell’attività quando la stessa costituisce mera prosecuzione di attività svolte da altri soggetti.
Per effetto di tali modifiche sono comunque tenuti all’applicazione dei parametri:
i soggetti che hanno cessato e iniziato l’attività entro sei mesi dalla data di cessazione. L’ipotesi è applicabile anche nel caso in cui la cessazione dell’attività è avvenuta anteriormente al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2015 e l’inizio attività sia avvenuto nel corso del periodo d’imposta 2015, fermo restando la condizione dei sei mesi dalla data di cessazione;
i soggetti che hanno iniziato l’attività nel corso del periodo d’imposta quando la stessa costituisce una mera prosecuzione di attività svolta da altri soggetti."
Note
Eseguendo i calcoli con le formule indicate a video potrebbero verificarsi differenze dovute da arrotondamenti, in quanto l'elaborazione converte gli importi in Lire per applicare le Tabelle dei parametri e successivamente converte in Euro i Risultati.
Tale modalità viene utilizzata anche dal software dell'Agenzia delle Entrate.
I calcoli vengono effettuati in automatico se nelle Impostazioni è indicato "Parametri" nel campo "Modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini", se è stato indicato il Tipo Modello nel campo "Tipo Modello per dichiarazione" e nel Prospetto dati contabili (CTRL K) sono stati inseriti gli importi.
I calcoli vengono effettuati utilizzando il codice attività Atecofin 1993, indicato nelle Impostazioni nel campo "Attività al 31/12/2003 per calcolo parametri (promemoria per studi).
Se nel Ctrl Z viene indicato il codice attività Ateco 2007 (es. 469000) ma non viene indicato il codice attività al 31/12/1993 (per calcolo parametri) la procedura di controllo Entratel visualizza il seguente messaggio di errore:
(***)
Record U
Attività 469000
Valore non ammesso per il campo Codice attività ATECOFIN 1993
Il riporto nel campo "di cui" per adeguamento ai parametri dei righi RE5, RF12 e RG5 va confermato dall'operatore indicando "SI" nel campo "Adeguamento" presente nei quadri CTRL P o CTRL Q.
Le note aggiuntive (record X) non sono previste per i Parametri.
Il calcolo non viene eseguito nei seguenti casi:
attività errata;
attività esclusa;
alcune attività, individuate nelle tabelle A e B dell'allegato 2 al D.P.C.M. 29/01/1996 sono escluse dai parametri;
ricavo (o compenso dichiarato) annuo superiore a 5.164.569 euro.
Limitatamente alle imprese, vengono accettati anche importi annui superiori a tale limite, per le attività:
52471 - Commercio al dettaglio di libri nuovi
52472 - Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
51473 - Commercio all'ingrosso di libri
5050A - Vendita al dettaglio carburanti per autotrazione
5050B - Vendita dett. carburanti per autotraz. con stazione servizio
Per i codici attività 52471, 52472, 51473, 5050A, 5050B, il limite di euro 5.164.569 viene eseguito sul campo Ricavi al netto del prezzo corrisposto ai fornitori (colonna 1 del punto a)
a) Totale ricavi dichiarati (ricavi per 52471/52472/51473 e 5050A/5050B) col. 1 = Ricavi lordi (P23) - di cui Prezzo corrisposto al fornitore (P23)
Ai fini della determinazione del menzionato limite di 10 miliardi (pari a 5.164.569 euro) di ricavi si applicano i criteri dell'art. 18, ottavo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 (Dpcm 29 gennaio 1996 e Circolare ministeriale 20 maggio 1991 n. 22).
se il campo P52 o Q23 "Codice" è diverso da "0 - In corso" il limite viene ragguagliato ai giorni.
Art. 2 DPR 29 gennaio 1996
"... 1. In caso di inizio o cessazione dell'attività nel corso dell'anno ovvero di periodi d'imposta di durata inferiore all'anno, il limite di 10 miliardi, determinato con riferimento ai ricavi di cui all'art. 53 - esclusi quelli di cui alla lettera c) - e ai compensi i cui all'rt. 50 del testo unico delle imposte sui redditi va ragguagliato al periodo di svolgimento dell'attività o alla durata del periodo d'imposta. Ai fini della determinazione del menzionato limite di 10 miliardi di ricavi si applicano i criteri dell'art. 18, ottavo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600. ..."
almeno una delle variabili (beni strumentali o quote di ammortamento), escluso il costo del venduto, assume valore negativo;
Risultati Ragguagliati
Viene determinato il valore annuo rapportando a 365 i giorni di attività dichiarati, se il campo P52 (Giorni) per i Parametri Impresa o Q23 (Giorni) per i Parametri Professionisti è inferiore a "365", nel caso di cessazione o inizio dell'attività, da parte dello stesso soggetto, entro sei mesi dalla data di cessazione o quando l'attività costituisce la prosecuzione di attività svolte da altri soggetti.
Altrimenti risulteranno non ragguagliati.
PARAMETRI ESERCENTI ATTIVITA' D'IMPRESA (CTRL P)
Riporto da Dati Contabili
SI - Riporto automatico dal quadro Dati Contabili
NO - Nessun riporto, inserimento manuale.
Impostare questo codice quando devono essere compilati più modelli Studi di settore/Parametri per lo stesso soggetto.
Dopo aver inserito i dati negli studi di settore/parametri per impedire che i dati riportati da Unico nel quadro Dati contabili CTRL K siano sostituiti indicare "NO" nel campo "Riporto da Dati Contabili".
Per altri motivi non utilizzare la scelta "NO" nel campo "Riporto da Dati Contabili" ma lasciare indicato "Riporto da Dati Contabili" uguale "SI" e se è necessario modificare i valori nel quadro Dati contabili (CTRL K).
Si consiglia di non utilizzare "NO" e poi indicare nuovamente "SI".
Nel caso in cui venga selezionato "NO" e siano modificati i dati impostando nuovamente "SI" non viene eseguito il riporto dai Dati contabili (CTRL K); in questo caso è necessario effettuare una modifica nel quadro Dati contabili (CTRL K).
Codice attività al 31/12/2003
Riporto automatico del codice attività al 31/12/2003 (Atecofin 1993) indicato nelle Impostazioni (CTRL Z).
Il codice attività non viene riportato se non esiste nella tabella ministeriale dei parametri o per le attività relative ai professionisti e si è posizionati sul quadro Parametri Impresa o, viceversa, le attività d'impresa e si è posizionati sul quadro Parametri Professionisti.
Attività esclusa
La casella viene barrata in automatico se per il codice attività inserito non sono stati pubblicati i parametri oppure viene barrata se il codice attività è incongruente con il quadro dei Parametri su cui si è posizionati (es. Parametri Impresa e viene indicato il codice attività di un professionista).
Quando è barrata la casella "Attività esclusa" non devono essere presentati con Unico i modelli relativi ai Parametri e quindi in Unico non deve essere indicato "Parametri" nelle Impostazioni.
Per verificare le attività escluse dall'aggiornamento dei Parametri consultare le tabelle del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29/01/1996 (S.O. n. 19 alla G.U. n. 25 del 31/01/1996).
Se nelle tabelle tali attività non risultano escluse è necessario installare nuovamente il programma Studi di settore perchè potrebbe essere rovinato il file ATTIVRIC.BTR o TABRIC.BTR nella directory ITAL-DB.
Esclusione
Riporto automatico dalle Impostazioni (CTRL Z) della causa di esclusione dei Parametri.
Percentuale sui ricavi
Riporto automatico dai Dati contabili (Ctrl K) se il campo "Riporto da Dati Contabili" è valorizzato "SI".
Indicare la percentuale sui ricavi dell'attività prevalente (nel caso in cui non vengono svolte altre attività indicare il valore 100).
P52 - Codice
Riporto automatico dai Dati contabili (Ctrl K) se il campo "Riporto da Dati Contabili" è valorizzato "SI".
Si fa presente che, in questa sezione, vengono richieste ulteriori informazioni relative alle fattispecie previste dall’art. 10, comma 4, della legge 146 del 1998, così come modificato dalla legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria per il 2007). Si precisa che tali informazioni dovranno essere fornite nel caso di cessazione e inizio dell’attività, da parte dello stesso soggetto, entro sei mesi dalla data di cessazione, nonché quando l’attività costituisce mera prosecuzione di attività svolte da altri soggetti.
In particolare, nel rigo P52 deve essere indicato:
nel primo campo:
il codice 1, se l’attività di impresa è iniziata, da parte dello stesso soggetto, entro sei mesi dalla sua cessazione, nel corso dello stesso periodo d’imposta. Il codice 1 dovrà essere indicato, ad esempio, nel caso in cui l’attività sia cessata il 5 marzo 2016 e nuovamente iniziata il 17 luglio 2016;
il codice 2, se l’attività di impresa è cessata nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2015 e nuovamente iniziata, da parte dello stesso soggetto, nel periodo d’imposta 2016 e, comunque, entro sei mesi dalla sua cessazione. Il codice 2 dovrà essere indicato, ad esempio, nel caso in cui l’attività sia cessata il 2 ottobre 2015 e nuovamente iniziata il 13 febbraio 2016;
il codice 3, se l’attività di impresa è cessata nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2016 e nuovamente iniziata, da parte dello stesso soggetto, nel periodo d’imposta successivo e, comunque, entro sei mesi dalla sua cessazione. Il codice 3 dovrà essere indicato, ad esempio, nel caso in cui l’attività sia cessata il 15 settembre 2016 e nuovamente iniziata il 29 gennaio 2017;
il codice 4, se l’attività costituisce mera prosecuzione di attività svolte da altri soggetti. Tale fattispecie si verifica quando l’attività viene svolta, ancorché da un altro soggetto, in sostanziale continuità con la precedente, presentando il carattere della novità unicamente sotto l’aspetto formale. A titolo esemplificativo, devono comunque ritenersi "mera prosecuzione di attività svolte da altri soggetti" le seguenti situazioni di inizio di attività derivante da:
acquisto o affitto d’azienda;
successione o donazione d’azienda;
operazioni di trasformazione;
operazioni di scissione e fusione d’azienda.
Si precisa, inoltre, che le ipotesi di "inizio/cessazione attività" (codici 1, 2 e 3), e di "mera prosecuzione dell’attività" (codice 4), ricorrono nel caso in cui vi sia omogeneità dell’attività rispetto a quella preesistente;
nel secondo campo, con riferimento alle ipotesi previste ai codici 1, 2, 3 e 4, il numero complessivo dei giorni durante i quali si è svolta l’attività nel corso del periodo d’imposta. Nel caso in cui l’attività è svolta per l’intero periodo d’imposta occorre indicare 365 giorni.
Numero Giorni
E' uguale a 365 giorni se P52 Codice è uguale a "0 In corso".
Se in P52 Codice è indicato 1, 2, 3, 4, indicare il numero complessivo dei giorni durante i quali si è svolta l'attività nel corso del periodo d'imposta.
IMPOSTE SUI REDDITI
Costo del venduto o costo per la produzione di servizi col. 1
P01 - P05 + P09 + P10
Per i rivenditori di generi di monopolio, valori bollati, postali, ecc. il costo del venduto viene considerato pari a zero, indipendentemente dal tipo di contabilità (ordinaria o semplificata).
Per tali soggetti infatti rilevano soltanto gli aggi.
Costo del venduto o costo per la produzione di servizi col. 2
(P01 - P05 + P09 + P10) /P52 Numero giorni x 365
P11 Spese per il personale col. 2
P11/P52 Numero giorni x 365
P12 Spese per servizi col. 2
P12/P52 Numero giorni x 365
Quote ai soci (solo per Unico SP)
P32 - Mesi di attività prevalente dei soci che risultano in attività da non più di 5 anni
P33 - Mesi di attività prevalente dei soci che risultano in attività da oltre 5 anni e fino a 10 anni
P34 - Mesi di attività prevalente dei soci che risultano in attività da oltre 10 anni
P35 - Mesi di attività prevalente dei soci con età superiore a 65 anni
QT (Quota Totale) = (P32 * 12.395 euro + P33 * 15.494 euro + P34 * 18.592 euro + P35 * 12.395 euro) / 12
TM (Totale mesi) = P32 + P33 + P34 + P35
Mesi = (Giorni di attività/365) * 12
QM (Quota media) = (QT/TM) * Mesi
Quota col. 3 = QT - QM
Quote ai soci (solo per Unico SP) col. 4
Quote ai soci col. 3 / P52 Numero giorni x 365
P13 col. 2
(P13 col.1) / P52 Numero giorni x 365
Quote spettanti ai collaboratori familiari (solo per Unico PF) col. 3
(Mesi * 7.747 euro) / 12
P13 col. 4
(P13 col. 3) / P52 Numero giorni x 365
P14 col. 2 Partecipazione agli utili
(P14 col. 1) / P52 Numero giorni x 365
Partecipazione agli utili col. 3
(Mesi * 7.747 euro) / 12
P14 col. 4 Partecipazione agli utili
(P14 col. 3 ) / P52 Numero giorni x 365
P15 col. 1- Valore complessivo dei beni strumentali
Indicare il valore dei beni strumentali.
P15 Valore beni strumentali col. 2
(P15 col. 1) / P52 Numero giorni x 365
P17 col. 1 (calcolato)
A) P15 diminuito del 20% di P16;
B) per le attività di cui ai codici:
da 51110 a 51190;
60210;
60220;
60230;
60240;
60250;
93011;
93012
se P17 è > del 70% di P15
P17= P15 - (20% di P16) - (20% di P17)
P17 col. 2
(P17 col. 1 ) /P52 Numero giorni x 365
Quote di ammortamento - Col. 1
P18 - P19 - P20 + P21 - P22
Quote di ammortamento - Col. 2
Se Codice = 0
P18 - P19 - P20 + P21 - P22
Se Codice = 1, 2, 4
(P18 - P19 - P20 + P21 - P22) x 2
Se Codice = 3
(P18 - P19 - P20 + P21 - P22) /P52 Numero giorni x 365
P23 - Ricavi di cui alle lett. a) e b) del comma 1 dell'art. 53 del Tuir
Per l'attività 52260, rivenditori generi di monopolio, nei ricavi devono essere indicati gli aggi spettanti ai rivenditori.
Per l'attività 51350, commercio di prodotti del tabacco, vanno indicati i ricavi al lordo del prezzo corrisposto ai fornitori.
P23 - Di cui prezzo corr. forn.
Indicare il prezzo corrisposto ai fornitori per le attività 52471, 52472, 51473, 5050A, 5050B e per le altre attività indicare i ricavi.
Ricavi dichiarati
P23 + P24 - P24 di cui
Rimanenze finali (Art. 6 comma 3)
P07 - P08
Esistenze iniziali (Art. 6 comma 3)
P03 - P04
a) Totale ricavi dichiarati col. 1
Viene compilato solo per i codici 52471, 52472, 51473, 5050A, 5050B.
Ricavi al netto del prezzo corrisposto ai fornitori.
P23 - P23 di cui prezzo corrisposto ai fornitori.
a) Totale ricavi dichiarati col. 2
Ricavi dichiarati + Rimanenze finali (art. 6, comma 3) - Esistenze iniziali (art. 6, comma 3).
a) Totale ricavi dichiarati col. 3
(Totale ricavi dichiarati col. 2) / P52 Numero giorni x 365
d) Ricavo di intervallo di confidenza
Dato restituito dal calcolo dei parametri.
Viene definito un intervallo di confidenza ad un livello di probabilità del 95% intorno alla previsione del ricavo o compenso di riferimento.
g) Fattore adeguamento
Se Intervallo di confidenza > 0
A = (Differenza : Intervallo di confidenza) * f) Costante
Se ricavi di riferimento > 0
B = (Differenza : Ricavi di riferimento) esposto alla seconda
Il Fattore di Adeguamento è uguale ad A + B se rientra nei limiti, altrimenti è uguale al limite.
Limite minimo = 0,1
Limite massimo = 0,9
h) Maggior ricavo per adeguamento col. 1
c) Differenza x g) Fattore di adeguamento
Maggior ricavo riferito a 365 giorni.
h) Maggior ricavo per adeguamento col. 2
(Maggior ricavo per adeguamento col.1) x P52 / 365
Maggior ricavo riferito ai giorni effettivi di attività, indicati in P52
i) Adeguamento
Indicare:
NO - Nessun adeguamento
SI - Adeguamento ai Parametri, viene riportato in Unico PF/SP/SC.
La differenza tra i ricavi presunti ed il totale ricavi dichiarati viene riportata nel rigo P36.
i) Ricavi Presunti
a) Tot. ric. dich. col. 2 + h) Maggior ricavo per adeguamento col. 2
ADEGUAMENTO AI RICAVI DETERMINATI SULLA BASE DEI PARAMETRI
P36 - Ricavi non annotati nelle scritture contabili
Ricavi presunti i) - Totale ricavi dichiarati a) col. 3
Viene compilato solo se i ricavi presunti sono maggiori dei ricavi dichiarati e nel campo "Adeguamento" è stato indicato "SI".
IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
P25 - Esenzione IVA
Barrare la casella cliccando con il mouse per indicare l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto.
P26 - Volume d'affari
Indicare il volume d'affari.
Viene azzerato se sono presenti dei messaggi di anomalia o se non sono compilati i campi da a) a i).
P27 - Altre oper. che diano luogo a ricavi quali op. fuori campo (art. 2, u.c., art. 3, c. 4 e art. 74 c. 1 del DPR 633/72); op. non soggette a dich. (art. 36 bis e art. 74, c. 6, del DPR 633/72)
Indicare l'ammontare delle operazioni, effettuate nell'anno 2014, che hanno dato luogo a ricavi dichiarati ai fini delle imposte sui redditi, quali:
operazioni "fuori campo di applicazione" dell'IVA (ad es.: artt. 2, ultimo comma, quarto comma, del DPR n. 633/72);
operazioni non soggette a dichiarazione di cui agli artt. 36 bis e 74, c. 6 del DPR 633/72.
P28 - IVA sulle operazioni imponibili
Indicare l'ammontare complessivo dell'IVA sulle operazioni imponibili.
P29 - IVA sulle operazioni di intrattenimento
Indicare l'ammontare complessivo dell'IVA relativa alle operazioni di intrattenimento di cui all’ art. 74, c. 6 DPR 633/72 (al lordo delle detrazioni).
P30 - Altra IVA (IVA su cess. beni ammortizzabili + IVA su passaggi interni + IVA detraibile forfett.)
Indicare l'ammontare complessivo dell'IVA relativa:
alle cessioni di beni ammortizzabili
ai passaggi interni di beni e servizi tra attività separate di cui all'art. 36, ultimo comma del DPR 633/72;
ai vari regimi speciali per i quali risulta detraibile forfetariamente (es. intrattenimenti, spettacoli viaggianti, agricoltura, agriturismo, ecc.).
Aliquota media
Determinazione Aliquota media:
aliquota Media = ((C - C1 + C2) + D - E) / (A + B)
Riporto automatico dell'aliquota del 22% se il risultato è negativo.
A = Volume d'affari
B = Altre operazioni IVA (non soggette a registrazione semprechè diano luogo a ricavi) quali:
operazioni fuori campo (art. 2, u.c., art. 3 c. 4. e art. 74 c. 1 del DPR 633/72);
operazioni non soggette a dichiarazione esenti art. 36 bis e 74 c. 6 del DPR 633/72;
C = IVA sulle operazioni imponibili
C1 = IVA relativa alle operazioni effettuate in anni precedenti ed esigibile nell’anno (già compresa nell’importo indicato nel campo 1)
C2 = IVA relativa alle operazioni effettuate nell’anno ed esigibili negli anni successivi
D = IVA relativa alle operazioni di intrattenimento (art. 74, c. 6, DPR 633/72 al lordo delle detrazioni)
E = Altra IVA: IVA sulle cessioni di beni ammortizzabili + IVA detraibile forfetariamente + IVA relativa ai passaggi interni di beni e servizi (art. 36, u.c. DPR 633/72)
Viene impostato il valore 22 nel caso in cui l'aliquota media calcolata risulta superiore al 22% o se risulta negativa o se sono assenti i campi da P26 a P30.
P31 - Nuove iniziative produttive
Barrare la casella se l'attività è stata intrapresa da meno di 5 periodi d'imposta; tale informazione non va indicata in caso di esercizio di attività produttive già esistenti o di subentro nelle stesse.
In questo caso la Costante (f) è posta pari a 0,019 mentre per gli altri soggetti è 0,020.
SEZ. IV - V
ALTRI ELEMENTI CONTABILI
In tale sezione devono essere indicati gli ulteriori elementi contabili che hanno contribuito alla determinazione del reddito d'impresa.
Riporto automatico dai Dati contabili (Ctrl K) se il campo "Riporto da Dati Contabili" è valorizzato "SI".
P47 - Reddito d'impresa (o perdita)
Indicare il reddito d'impresa (o perdita) del periodo d'imposta.
L'importo indicato deve coincidere con il reddito (o la perdita) indicato nei quadri RF e RG di Unico 2017.
Redditi PF-2017: (RF60 col. 2 + RF50col.1 + RF55 cod. 40) o (RG28 + RG23 col. 3 + RG22 cod. 26)
Redditi SP-2017: (RF60 col. 2 + RF50col.1 + RF55 cod. 40) o (RG28 + RG23 col. 2 + RG22 cod. 26)
Redditi SC-2017: (RF60 col. 2 + RF50col.1 + RF55 cod. 40)
Redditi ENC-2017: (RF60 col. 2 + RF50col.1 + RF55 cod. 40) o (RG28 + RG23 col. 2 + RG22 cod. 26)
Calcolo
Riporto da Dati Contabili
Riporto automatico dal quadro Dati Contabili (punto 39)
SI
Nessun riporto dal quadro Dati Contabili, viene effettuato il seguente calcolo:
P05 + P07 + P23 + P24 + P36 + P37 + P38 + P43 (se positivo) + P45 - (P01 + P03 + P09 + P10 + P11 + P12 + P39 + P40 + P18 + P41 + P42 + P14 + P43 (se negativo) + P44 + P46)
Manuale = Inserimento manuale
Nel caso in cui venga eseguito il calcolo impostando "SI", e successivamente si imposta nuovamente "Riporto da Dati Contabili" non viene eseguito il riporto dai Dati contabili (Ctrl K); in questo caso è necessario effettuare una modifica nel quadro Dati Contabili (Ctrl K) ed impostare "SI" nel campo "Aggiorna Parametri Imp./Parametri Prof./F/G".
Se in Unico viene eseguito l'adeguamento ai parametri, è necessario indicare il reddito d'impresa (o perdita) comprensivo dell'adeguamento ai parametri.
In questo caso, se è stato indicato Riporto da Dati Contabili, è necessario impostare "SI" nel campo "Calcolo" sul rigo P47 (in questo modo viene eseguito il calcolo considerando anche il rigo P36, adeguamento ai parametri) oppure impostare "Manuale" ed indicare manualmente il reddito d'impresa (o perdita) risultante da Unico dopo l'adeguamento.
Differenza tra Reddito (o perdita) d'impresa e Totale componenti positive e negative
Viene riportata l'eventuale differenza tra il reddito (perdita) d'impresa riportato da Unico 2016 e il totale delle componenti di reddito positive e negative.
Se il campo "Calcolo" è uguale a:
"Riporto da Dati Contabili" la differenza viene calcolata sottraendo dal rigo P47 il "Totale differenza tra componenti di reddito positive e negative" presente nel quadro "Dati contabili" (Ctrl K), comprensivo anche dell'adeguamento presente nel rigo P36.
"SI" la differenza viene calcolata sottraendo dal rigo P47 l'importo presente nel quadro "Dati contabili" (Ctrl K) al punto 39 "Reddito (o perdita) d'impresa".
"Manuale" la differenza non viene calcolata.
Se il quadro "Dati contabili" (Ctrl K) non è presente, il campo differenza non viene calcolato.
Vengono visualizzati i seguenti messaggi:
"Squadratura tra Reddito e Componenti positivi/negativi"
se compilato il campo "Differenza" presente nei Dati Contabili e "Riporto da Dati Contabili" è uguale a "SI" e la differenza rilevata è diversa dall'importo presente nel rigo P36 "Ricavi non annotati nelle scritture contabili;
"Reddito (o perdita) <> totale componenti di reddito"
se è compilato il campo "Differenza tra Reddito (o perdita) d’impresa e Totale componenti positive e negative", presente nel Ctrl P sez. IV-V e "Riporto da Dati Contabili" è uguale a "NO".
ATTIVITA' SECONDARIE
Nella presente sezione devono essere indicati i codici attività, secondo la classificazione ATECO 2007, riferibili alle attività secondarie, indicando per ciascuna la relativa percentuale dei ricavi riferibili.
Riporto automatico dai Dati contabili (Ctrl K) se il campo "Riporto da Dati Contabili" è valorizzato "SI".
PARAMETRI ESERCENTI ARTI E PROFESSIONI (CTRL Q)
I campi da Q18 a Q21 per il modello Parametri Professioni devono essere compilati solo per le Società di Persone che esercitano attività professionali.
Riporto da Dati Contabili
Riporto automatico dal quadro Dati Contabili
Nessun riporto, inserimento manuale.
Impostare questo codice quando devono essere compilati più modelli Studi di settore/Parametri per lo stesso soggetto.
Dopo aver inserito i dati negli studi di settore/parametri per impedire che i dati riportati da Unico nel quadro Dati contabili CTRL K siano sostituiti (dal 2001 in Unico va compilato un solo quadro d'impresa) indicare "NO" nel campo "Riporto da Dati Contabili".
Per altri motivi non utilizzare la scelta "NO" nel campo "Riporto da Dati Contabili" ma lasciare indicato "Riporto da Dati Contabili" uguale a "SI", se è necessario, modificare i valori nel quadro Dati contabili (CTRL K).
Si consiglia di non utilizzare "NO" e poi indicare nuovamente "SI".
Nel caso in cui venga selezionato "NO" e siano modificati i dati impostando nuovamente SI non viene eseguito il riporto dai Dati contabili (CTRL K); in questo caso è necessario effettuare una modifica nel quadro Dati contabili (CTRL K).
Codice attività
Riporto automatico del codice attività al 31/12/2003 (Atecofin 1993) indicato nelle Impostazioni (CTRL Z).
Attività esclusa
La casella viene barrata in automatico se per il codice attività inserito non sono stati pubblicati i parametri oppure viene barrata se il codice attività è incongruente con il quadro dei Parametri su cui si è posizionati (es. Parametri Prof. e viene indicato il codice attività di un'impresa).
Se non si verifica uno dei casi sopra elencati è necessario installare nuovamente il programma Studi di settore perchè potrebbe essere rovinato il file ATTIVRIC.BTR o TABRIC.BTR nella directory EVOL-STD\ITAL-DB.
Esclusione
Riporto automatico dalle Impostazioni (CTRL Z) della causa di esclusione dei Parametri.
Q23 - Codice
Riporto automatico dai Dati Contabili (Ctrl K) se il campo "Riporto da Dati Contabili" è valorizzato "SI".
Si fa presente che, in questa sezione, vengono richieste ulteriori informazioni relative alle fattispecie previste dall’art. 10, comma 4, della legge 146 del 1998. Si precisa che tali informazioni dovranno essere fornite nel caso di cessazione e inizio dell’attività, da parte dello stesso soggetto, entro sei mesi dalla data di cessazione, nonché quando l’attività costituisce mera prosecuzione di attività svolte da altri soggetti.
In particolare, nel rigo Q23 deve essere indicato:
nel primo campo:
il codice 1, se l’attività di lavoro autonomo è iniziata, da parte dello stesso soggetto, entro sei mesi dalla sua cessazione, nel corso dello stesso periodo d’imposta. Il codice 1 dovrà essere indicato, ad esempio, nel caso in cui l’attività sia cessata il 5 marzo 2016 e nuovamente iniziata il 17 luglio 2016;
il codice 2, se l’attività di lavoro autonomo è cessata nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2015 e nuovamente iniziata, da parte dello stesso soggetto, nel periodo d’imposta 2016 e, comunque, entro sei mesi dalla sua cessazione. Il codice 2 dovrà essere indicato, ad esempio, nel caso in cui l’attività sia cessata il 2 ottobre 2015 e nuovamente iniziata il 13 febbraio 2016;
il codice 3, se l’attività di lavoro autonomo è cessata nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2016 e nuovamente iniziata, da parte dello stesso soggetto, nel periodo d’imposta successivo e, comunque, entro sei mesi dalla sua cessazione. Il codice 3 dovrà essere indicato, ad esempio, nel caso in cui l’attività sia cessata il 15 settembre 2016 e nuovamente iniziata il 29 gennaio 2017;
il codice 4, se l’attività, iniziata nel corso del periodo d’imposta, costituisce mera prosecuzione di attività svolte da altri soggetti.
Tale fattispecie si verifica quando l’attività viene svolta, ancorché da un altro soggetto, in sostanziale continuità con la precedente, presentando il carattere della novità unicamente sotto l’aspetto formale.
Si precisa, inoltre, che le ipotesi di "inizio/cessazione attività" (codici 1, 2 e 3), e di "mera prosecuzione dell’attività" (codice 4), ricorrono nel caso in cui vi sia omogeneità dell’attività rispetto a quella preesistente;
nel secondo campo, con riferimento alle ipotesi previste ai codici 1, 2, 3 e 4, il numero complessivo dei giorni durante i quali si è svolta l’attività nel corso del periodo d’imposta.
Nel caso in cui l’attività è svolta per l’intero periodo d’imposta occorre indicare 365 giorni.
Numero giorni
E’ uguale a 365 giorni se Q23 Codice è uguale a "0 In corso".
Se in Q23 Codice è indicato 1, 2, 3, 4, indicare il numero complessivo dei giorni durante i quali si è svolta l’attività nel corso del periodo d’imposta.
IMPOSTE SUI REDDITI
Q01 Compensi a terzi col. 2
Q01 / Q23 N. gg x 365
Q02 Consumi col. 2
Q02 / Q23 N. gg x 365
Q03 Valore complessivo dei beni strumentali col. 2
Q03 / Q23 Numero giorni x 365
Q04 col. 1 (calcolato)
Q03 - 20% di Q04
Q04 col. 2 (calcolato)
(Q03 - 20% di Q04) / Q23 N. gg x 365
Q05 Spese per prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa col. 2
Q05 / Q23 N. gg x 365
Q6 Spese per prestazioni di lavoro dipendente col. 2
Q06 / Q23 N. gg x 365
Quote ai soci (per Redditi SP)
Q18 - Mesi di attività prevalente dei soci o degli associati che risultano in attività da non più di 5 anni
Q19 - Mesi di attività prevalente dei soci o degli associati che risultano in attività da oltre 5 anni e fino a 10 anni
Q20 - Mesi di attività prevalente dei soci o degli associati che risultano in attività da oltre 10 anni
Q21 - Mesi di attività prevalente dei soci o degli associati con età superiore a 65 anni
QT (Quota Totale) = (Q18 * 12.395 euro + Q19 * 15.494 euro + Q20 * 18.592 euro + Q21 * 12.395 euro) / 12
TM (Totale mesi) = Q18 + Q19 + Q20 + Q21
Mesi = (Giorni di attività/365) * 12
QM (Quota media) = (QT/TM) * Mesi
Quota col. 3 = QT - QM
Nota: La quota viene assunta pari a zero se TM=0 oppure se QM>QT.
Quote ai soci col. 4
Quota ai soci col. 3 / Q23 N. gg x 365
Quote di ammortamento col. 1
Q07 + Q08 - Q09
Quote di ammortamento col. 2
(Q07 + Q08 - Q09) / Q23 N. gg x 365
Q10 Altre spese col. 2
Q10 / Q23 N. gg x 365
a) Totale compensi dichiarati
Q11
a) Totale compensi dichiarati col. 2
Q11 / Q23 N. gg x 365
b) Compensi di riferimento col. 2
Compensi di riferimento col. 1 / Q23 Numero giorni x 365
d) Compenso di intervallo di confidenza
Dato restituito dal calcolo dei parametri.
Viene definito un intervallo di confidenza ad un livello di probabilità del 95% intorno alla previsione del compenso di riferimento.
g) Fattore adeguamento
Se Intervallo di confidenza > 0
A = (Differenza : Intervallo di confidenza) * Costante
Se ricavi di riferimento > 0
B = (Differenza : Compensi di riferimento) esposto alla seconda
Il Fattore di Adeguamento è uguale ad A + B se rientra nei limiti, altrimenti è uguale al limite.
Limite minimo = 0,1
Limite massimo = 0,9
h) Maggior compenso per adeguamento col. 1
c) Differenza x g) Fattore di adeguamento
Maggior compenso riferito a 365 giorni.
h) Maggior compenso per adeguamento col. 2
(Maggior compenso per adeguamento col.1) x Q23 / 365
Maggior compenso riferito ai giorni effettivi di attività, indicati in Q23
i) Adeguamento
Indicare:
NO - Nessun adeguamento
SI - Adeguamento ai parametri, viene riportato in Unico PF/SP/SC.
La differenza tra i compensi presunti ed il totale compensi dichiarati viene riportata nel rigo Q22.
i) Ricavi Presunti
a) Totale compensi dichiarati col.1 + h) Maggior compenso per adeguamento col. 2
ADEGUAMENTO AI COMPENSI DETERMINATI SULLA BASE DEI PARAMETRI
Q22 - Compensi non annotati nelle scritture contabili
Compensi presunti i) - Totale compensi dichiarati a) col. 1
Viene compilato solo se i compensi presunti sono maggiori dei compensi dichiarati e nel campo "Adeguamento" è stato indicato "SI".
IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
Q12 - Esenzione IVA
Barrare la casella cliccando con il mouse per indicare l'esenzione dell'imposta sul valore aggiunto.
Q13 - Volume d'affari
Indicare il volume d'affari.
Viene azzerato se sono presenti dei messaggi di anomalia o se non sono compilati i campi da a) a i).
Q14 - Altre operazioni, sempre che diano luogo a compensi, quali operazioni fuori campo e operazioni non soggette a dichiarazione
Indicare l'ammontare delle altre operazioni effettuate nel 2014 che hanno dato luogo a componenti positivi dichiarati ai fini delle imposte sui redditi:
operazioni "fuori campo di applicazione" dell'IVA (ad esempio, artt. 2, ultimo comma, 3, quarto comma del DPR n. 633/72)
operazioni non soggette a dichiarazione di cui all'art. 36 bis del DPR 633/72
Q15 - IVA sulle operazioni imponibili
Indicare l'ammontare complessivo dell'IVA sulle operazioni imponibili.
Q16 - Altra IVA (IVA sulle cessioni dei beni ammortizzabili + IVA sui passaggi interni)
Indicare l'ammontare complessivo dell'IVA relativa alle cessioni di beni ammortizzabili e ai passaggi interni di beni e servizi tra attività separate di cui all'art. 36 ultimo comma del DPR 633/72.
Aliquota media
Determinazione Aliquota media:
Aliquota Media = ((C - C1 + C2) - E) / (A + B)
Riporto automatico dell'aliquota del 22% se il risultato è negativo.
A = Volume d'affari
B = Altre operazioni IVA (non soggette a registrazione semprechè diano luogo a compensi) quali:
operazioni fuori campo (art. 7, art. 2, u.c., art. 3, u.c. e art. 74 del DPR 633/72);
operazioni esenti art. 36 bis DPR 633/72;
C = IVA sulle operazioni imponibili
C1 = IVA relativa alle operazioni effettuate in anni precedenti ed esigibile nell’anno (già compresa nell’importo indicato in colonna 1)
C2 = IVA relativa alle operazioni effettuate nell’anno ed esigibile negli anni successivi
E = Altra IVA: IVA sulle cessioni di beni ammortizzabili + IVA detraibile forfetariamente
Viene impostato il valore 22 nel caso in cui l'aliquota media calcolata risulta superiore al 22% o se risulta negativa o se assenti i campi da Q13 a Q16.
Q17 - Nuove iniziative produttive
Barrare la casella se l'attività è stata intrapresa da meno di 5 periodi d'imposta; tale informazione non va indicata in caso di esercizio di attività produttive già esistenti o di subentro nelle stesse.
In questo caso la Costante (f) è posta pari a 0,019 mentre per gli altri soggetti è 0,020.