8.2.12 - Archivio Spese funebri

 

I soggetti che emettono fatture relative a spese funebri sostenute in dipendenza della morte di persone hanno l'obbligo di trasmissione, in via telematica, all'Agenzia delle Entrate, delle comunicazioni di cui all'art. 2 del decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 13 gennaio 2016.

 

La trasmissione dei dati deve essere eseguita entro il 28/02 dell’anno successivo a quello di riferimento e assume cadenza annuale.

 

 

PROCEDURA OPERATIVA DA SEGUIRE PER INSERIRE I MOVIMENTI NELL’ARCHIVIO "SPESE FUNEBRI"

 

  1. In Anagrafica azienda indicare, nella sezione "730 precompilato", la barratura “Comunicazione Spese funebri”, per attivare la gestione:

 

 

Nella sezione "Intermediari" indicare l’intermediario.

 

  1. Eseguire la funzione Utility – Prima nota - Inserimento rapido archivio Spese funebri, per riportare massivamente dalla prima nota all’archivio i dati relativi ai documenti emessi, indicando l’anno e il valore “Inserimento da prima nota”. La funzione di inserimento rapido, indicando tra le impostazioni l'anno 2015, riporta in archivio tutti i documenti emessi nel 2015.

 

 

Cliccare su “Avanti” e, nelle videate successive, lasciare la selezione di tutte le prime note. Il riporto in archivio, sia dall’utilità che direttamente dalla prima nota, considera tutti i documenti emessi.

Vengono escluse le fatture associate a clienti che hanno un codice fiscale di 11 caratteri.

Vengono escluse le note di credito (non è consentita la comunicazione di importi negativi. L'ammontare della nota di credito deve essere riportato in diminuzione nell'archivio Spese funebri, direttamente dall'importo della fattura originale.

 

  1. Nell'archivio devono essere presenti i documenti emessi il cui pagamento è avvenuto nel 2015. Per trovare anche le fatture emesse nel 2014 ma incassate nel 2015, per chi utilizza le partite, si può stampare la "Lista Partite Clienti/Fornitori" con le impostazioni come nell'esempio. Quindi occorre eseguire la funzione di inserimento rapido come indicato sopra, ma impostando l'anno 2014 e selezionando poi i documenti da inserire.

 

 

  1. Per effettuare verifiche sui dati anagrafici dei clienti (eventuale presenza di partita Iva, di un codice fiscale errato), sull'utilizzo di contropartite patrimoniali per il documento, sul pagamento del documento, eseguire la “Lista Verifica Spese funebri” con la barratura “Verifica archivio”.

 

 

ARCHIVIO

 

Codice Fiscale del defunto

Per il 2015 deve essere indicato (avviene in automatico, quando l'archivio viene riportato dalla prima nota) una stringa alfanumerica. Tale stringa individuerà univocamente l'evento funebre.

Di conseguenza, se più fatture fanno riferimento allo stesso evento, dovranno avere la stessa stringa.

Dal 2016 nel campo deve essere indicato il codice fiscale.

ATTENZIONE: per le fatture del 2015, pagate nel 2016, è necessario indicare il codice fiscale del defunto effettivo. Il software di controllo non discrimina in base alla data del documento (non presente nel file) per cui nello scaricamento degli anni successivi al 2015 segnalerà con errore bloccante tutti i codici fiscali errati. E' consigliabile quindi, per le fatture pagate dopo il 2015, ricavare e inserire appena possibile in archivio il codice fiscale del defunto.

 

Totale spese funebri

Indicare l’importo associato a ogni evento. Viene riportato in automatico dalla prima nota.

L'importo deve essere comprensivo di tutti i documenti emessi per un singolo evento (comprese eventuali note di credito).

Per chi gestisce le partite l'eventuale ragguaglio dell'importo a quello effettivamente pagato viene fatto in automatico.

Per chi non le gestisce l'importo, in caso di pagamento effettuato parzialmente nell'anno, deve essere ragguagliato manualmente.

 

Data documento

Data di emissione del documento. Non deve essere comunicata ma è presente per identificare il documento.

 

Numero documento

Numero identificativo del documento. Non viene scaricato.

 

Data di pagamento (considerata solo in assenza di partita collegata)

In questo campo, deve essere indicata la data del documento. Tale data non viene riportata in automatico.

Non viene comunicata, ma è obbligatoria perchè identifica l'anno di scaricamento.

Se è gestito l’archivio partite, non è necessario indicarla in quanto la data (ed eventualmente l'importo ragguagliato) viene ricavata dalla partita di riferimento.

È possibile disattivare il controllo sulle partite, indicando, nei Parametri aziendali, sezione “Varie”, la barratura “Export F24, Certificazione Unica e 730 precompilato: escludi controllo partite (da utilizzare se partite non gestite correttamente)”.

 

Soggetti che hanno sostenuto le spese

La griglia contiene l'elenco dei soggetti che hanno sostenuto le spese.

Dalla prima nota viene riportato in automatico il cliente, insieme a tutti i cointestatari inseriti nell'apposito archivio.

L'importo delle spese associato a ognuno di essi, nel riporto dalla prima nota, viene calcolato in automatico dividendo il totale fattura per il numero dei soggetti. E' possibile modificarlo.

La somma degli importi associati a ogni soggetto deve corrispondere all'importo complessivo del documento.

 

Note: