La procedura segue il trasferimento per le imprese con contabilità ordinaria e semplificata nella procedura Calcolo Imposte Correnti, Anticipate e Differite in base ai raccordi inseriti nei conti della tabella Piano dei conti e ai dati presenti negli archivi Beni ammortizzabili, Beni in leasing, Plusvalenze Patrimoniali, Manutenzioni deducibili, Componenti di reddito per quote, Componenti di reddito per cassa e Deducibilità interessi passivi.
Novità
Dal 2018 (esercizio 2017)è gestito il trasferimento per il solo modello Redditi SC.
Per l'esercizio 2017, i dati contabili degli Studi di settore vengono riportata dai Redditi e quindi anche dal Calcolo imposte, non più dalla contabilità.
E' quindi necessario, per le aziende che hanno più sigle Studi di settore, eseguire la Generazione righi Studi di settore (Menù Operazioni Annuali).
Nel caso di compilazione del calcolo imposte, la sequenza per la compilazione degli Studi è questa:
Contabilità -> Calcolo imposte ->Redditi -> Studi di settore
Il trasferimento rimane attivo, dalla Contabilità, per le simulazioni.
Il quadro RF è integrato, con un prospetto distinto dal quadro, dei dati necessari per la compilazione degli Studi di settore. Questi campi vengono riportati esclusivamente da calcolo e non da raccordo.
Prima di eseguire il trasferimento è necessario entrare almeno una volta nel programma Calcolo imposte per consentire la creazione degli archivi della procedura.
Nel caso in cui l'utente ritenesse troppo oneroso eseguire il trasferimento nel Calcolo Imposte, può comunque trasferire i dati dal programma Contabilità ai programmi Redditi, utilizzando i raccordi redditi già impostati per i Redditi.
Per le società di capitali è obbligatorio calcolare le imposte differite/anticipate da indicare nel Bilancio CEE.
E' possibile eseguire il trasferimento automatico direttamente dalla procedura Calcolo Imposte.
Si veda il paragrafo "Collegamenti automatici con Procedure Fiscali" del Manuale Operativo.
Il trasferimento può essere effettuato per le dichiarazioni integrative anche nella procedura dell’anno precedente (Calcolo imposte 2017) indicando Gestione dichiarazione = Anno precedente
Per ulteriori dettagli sul trasferimento nel Calcolo imposte 2017 consultare il Manuale Operativo Compilazione Calcolo Imposte 2017.
Trasferimento dati relativi a beni ammortizzabili, beni in leasing, manutenzioni, plusvalenze e altri componenti di reddito
I dati riferiti ai beni ammortizzabili, ai beni in leasing, alle manutenzioni, alle plusvalenze e agli altri componenti del reddito possono provenire sia dagli appositi archivi gestiti dalla Contabilità sia dai conti raccordati e movimentati in prima nota.
La procedura verifica per ogni archivio (beni ammortizzabili, beni in leasing, manutenzioni deducibili, plusvalenze patrimoniali, componenti di reddito per quote, componenti di reddito per cassa) se sono presenti dei dati. Per ogni azienda (nella videata Aziende) viene quindi riportato, per ogni archivio, se i dati vengono riportati dall’archivio (Dati da archivio) oppure da raccordo (Dati da raccordo).
L’utente può modificare queste impostazioni, per esempio nel caso in cui un archivio sia incompleto, impostando l’alternativa non selezionata dal programma solo nei "Parametri aziendali" dell’azienda.
Se nell’attività contabile dell’azienda è stato barrato "Amm. Civile = Fiscale per imp. Ord.", non viene gestito per i beni ammortizzabili il calcolo delle imposte differite e anticipate e l’ammortamento indeducibile, se presente, viene considerata variazione permanente e riportata nel quadro "Var. redditi" del Calcolo imposte.
Nota per beni in leasing
Ai sensi dell’art. 4-bis del DL 16/2012, convertito nella Legge 44/2012, in caso di contratto di leasing con durata inferiore al minimo fiscale, le quote dei canoni eccedenti l’importo massimo deducibile annualmente saranno riprese a tassazione durante la vita contrattuale (fiscalità anticipata) per essere poi dedotte in via extracontabile al termine del contratto.
Non è gestito il riporto automatico di queste eccedenze nella procedura Calcolo imposte.
Procedura Operativa
I raccordi al Calcolo Imposte sono impostati sui conti della tabella Piano dei conti e, quindi, sono validi per tutte le aziende.
Se l’utente ha inserito nuovi conti nella tabella deve provvedere ad inserire i raccordi.
Operazioni da eseguire una sola volta (valide per tutte le aziende)
Attivare la procedura Calcolo Imposte 2018;
gli utenti che hanno utilizzato la procedura Calcolo Imposte 2017 possono eseguire la Conversione da Calcolo Imposte 2018 presente nel Menù Utilità;
eseguire il Ricalcolo contribuenti;
chiudere la procedura Calcolo Imposte 2018;
attivare la procedura Contabilità;
stampare da Operazioni annuali - Compilazione dichiarazioni – Calcolo imposte la Lista controllo righi e conti con filtro su conti non predefiniti per ottenere la lista dei conti su cui occorre indicare i raccordi.
Nei conti predefiniti sono già presenti i raccordi al Calcolo Imposte.
Per conoscere il significato dei righi presenti nell'elenco consultare il Manuale operativo dei quadri interessati della procedura Calcolo Imposte.
Procedura operativa da seguire per ciascuna azienda
Stampare la Lista Anomalie Prima Nota per l'esercizio da trasferire;
stampare la lista "Controllo righi e conti";
per le aziende con più sigle Studi di settore, eseguire la Generazione righi Studi di settore (Menù Operazioni Annuali)
effettuare il trasferimento nel Calcolo Imposte 2018 utilizzando l'apposita funzione "Compilazione Dichiarazioni – Redditi/Calcolo Imposte" (Operazioni Annuali);
entrare nella procedura Calcolo Imposte ed integrare i dati inseriti dal programma Contabilità nel programma Calcolo Imposte 2018;
riportare in Contabilità la rilevazione delle imposte correnti, differite e anticipate indicando gli importi sulla base di quanto indicato nel capitolo "Tabella raccordo contabilità" della procedura Calcolo Imposte;
eseguire il trasferimento nella procedura Bilancio CEE (se il soggetto è tenuto a redigere il Bilancio CEE);
posizionarsi nel menù Archivi del programma Bilancio CEE per integrare i dati del bilancio e della Nota integrativa;
stampare la Nota integrativa seguendo le istruzioni del paragrafo 2.2 del programma Bilancio CEE;
eseguire il trasferimento da Bilancio a Redditi SC 2018 (deve essere stata eseguita in precedenza la conversione da Unico SC 2017);
eseguire il trasferimento da Calcolo Imposte a Redditi SC 2018 per riportare l'utile o la perdita e le variazioni fiscali.
Sequenza trasferimenti nel caso di utilizzo del programma Calcolo Imposte per contribuenti che compilano Redditi SC-2018:
trasferimento da Contabilità a Calcolo Imposte;
trasferimento da Calcolo Imposte a Contabilità delle imposte correnti, differite e anticipate;
utilizzare la funzione Operazioni annuali – Controllo dichiarazione – Controllo risultato d’esercizio, per verificare la corrispondenza dell’utile/perdita tra Contabilità e Calcolo imposte;
trasferimento da Calcolo Imposte a Bilancio;
trasferimento da Contabilità a Bilancio;
conversione da Redditi SC 2017 a Redditi SC 2018;
trasferimento da Bilancio a Redditi SC 2018;
trasferimento da Calcolo Imposte a Redditi SC 2018 per riportare utile o perdita, variazioni in aumento e diminuzione ai fini dei redditi, valori contabili e variazioni in aumento e diminuzione ai fini Irap e prospetto per la deduzione extracontabile dei componenti negativi (prospetto EC).
Gli utenti che seguono questa procedura non devono effettuare il trasferimento da Contabilità a Redditi SC
Indicazioni generali
Il trasferimento nel Calcolo Imposte non viene eseguito nel caso in cui nella procedura Calcolo Imposte è indicata la barratura "Chiusa" nella videata "Quadri compilati" del soggetto.
Il trasferimento nel Calcolo Imposte non viene eseguito per le attività contabili che nella sezione "Att. Contabile" hanno indicata la barratura "Non cons. l’attività nella comp. dich. fiscali".
La barratura deve essere utilizzata quando per l’attività non devono essere compilati i quadri E, F e G dei Redditi.
Se il tipo di rateizzazione dei vari componenti di reddito da trasferire è diverso da "cinque esercizi", l’utente dovrà modificare manualmente il tipo di rateizzazione impostato nei quadri del Calcolo Imposte.
Messaggio "Sono state trovate aziende con movimenti di prima nota riportati dal calcolo imposte. Si desidera cancellarli?". In questo caso è già stato eseguito un trasferimento in prima nota dal Calcolo imposte, che può influenzare il risultato economico che viene successivamente determinato in un successivo trasferimento nel Calcolo imposte. E’ necessario rispondere "Si" per cancellare le registrazioni riportate dal Calcolo Imposte presenti nell’esercizio da trasferire e poter proseguire con il trasferimento della dichiarazione . Se l’esercizio per il quale si sta effettuando il trasferimento è chiuso la procedura restituisce il seguente messaggio bloccante:“Sono presenti in Prima Nota registrazioni provenienti dal Calcolo Imposte: devono essere cancellate prima di proseguire". Se il trasferimento viene eseguito tramite trasferimento automatico (presenza della barratura "Comp. Aut." in Anagrafica azienda) le registrazioni provenienti dal Calcolo imposte vengono automaticamente cancellate se l'esercizio non è chiuso; se l'esercizio è chiuso le registrazioni non vengono cancellate, occorre provvedere a cancellare manualmente le prime note.
Il trasferimento verso il Calcolo imposte è gestito per il solo modello Redditi SC
Redditi
Perdite su crediti
Ai fini di una corretta compilazione del Prospetto dei crediti (campo RS49 Perdite dell’esercizio), quando si rileva una perdita su crediti parzialmente coperta dal fondo di svalutazione effettuare due registrazioni come segue, in modo che il conto “Perdita su crediti” rilevi in dare l’importo complessivo della perdita:
Perdita su crediti a Crediti v/clienti
Fondo svalutazione a Perdita su crediti
Per i conti di tipo "cliente" e "fornitore" distribuiti, se il singolo cliente ha saldo finale avere o il singolo fornitore ha saldo finale dare la procedura trasferirà il saldo avere del cliente nel rigo "Altri dati per trasferimento in UNICO – Altri debiti" e il saldo dare del fornitore nel rigo "Altri dati per trasferimento in UNICO – Altri crediti" del quadro "Riepilogo imposte correnti, diff./ant." del Calcolo Imposte.
Sulla base dei principi contabili 15 e 19 è opportuno distinguere le posizioni creditizie e debitorie rispetto ai clienti e ai fornitori dell’azienda, indicando voci distinte. Si ritiene quindi che le posizioni creditizie verso i fornitori dovranno essere indicate alla voce CII51 – Altri crediti, e le posizioni debitorie verso i clienti dovranno essere indicate alla voce D141 – Altri debiti.
Gli utenti che hanno inserito conti di tipo "cliente" e "fornitore" dovranno perciò indicare nella sezione "Calcolo Imposte" per i conti di tipo "cliente" il raccordo al rigo "Altri dati per trasferimento in UNICO – Altri debiti" e nei conti "fornitore" il raccordo al rigo "Altri dati per trasferimento in UNICO – Altri crediti", indicando la barratura "Cli/For" per effettuare il controllo sul saldo dei singoli sottoconti.
Se l’utente non effettua questi inserimenti, e quindi inserisce per i clienti solo il raccordo al rigo "Altri dati per trasferimento in UNICO – Crediti verso clienti" e per i fornitori solo il raccordo al rigo "Altri dati per trasferimento in UNICO – Debiti verso fornitori", in sede di trasferimento dovrà provvedere a modificare quanto riportato nel Calcolo Imposte;
Nel caso di utilizzo del conto 6335000500 Accantonamento a fondi di previdenza integrativa e del conto 6335000510 Accantonamento a fondi di previdenza integrativa ded. al 106%, il D.Lgs. 5 dicembre 2005 n. 252 all’art. 10 prevede che:
"Dal reddito d’impresa è deducibile un importo pari al quattro per cento dell'ammontare del TFR annualmente destinato a forme pensionistiche complementari; per le imprese con meno di 50 addetti tale importo è elevato al sei per cento."
Questa è un’ulteriori deduzione rispetto all’ammontare del costo.
6335000500 Accantonamento a fondi di previdenza integrativa
È deducibile al 104% e in calcolo imposte viene riportato il 4% come var. in diminuzione
6335000510 Accantonamento a fondi di previdenza integrativa ded. al 106%
È deducibile al 106% e in calcolo imposte viene riportato il 6% come var. in diminuzione
Per i conti raccordati ai righi Riepilogo imposte altri dati per Unico, Dati per trasf. in Unico, Debiti v/banche e altri finanziatori esigibili entro l'esercizio successivo e Debiti v/banche e altri finanziatori esigibili oltre l'esercizio successivo, se il saldo conto è Dare viene considerato = 0 (zero), dato che vanno indicati solo i debiti verso banche e non i crediti; sui raccordi per Riepilogo imposte altri dati per Unico, Dati per trasf. in Unico, Disponibilità liquide (sia Depositi bancari, sia Denaro assegni), se il saldo dei conti è Avere, viene considerato = 0 (zero).
Nel rigo "Patrimonio netto (Saldo iniziale)" del prospetto "Riepilogo imposte correnti, differite/anticipate" viene riportato anche il saldo iniziale dell'utile o della perdita (+ Utile - Perdita).
L'importo trasferito nel rigo "Patrimonio netto da contabilità" per le società che compilano i Redditi SC del prospetto "Riepilogo", sezione "Righi da RS113 a RS267" è trasferito dalla Contabilità in base ai raccordi del Bilancio Cee associati ai conti del patrimonio netto: AI + AII + AIII + AIV + AV + AVIII, se l’utente non compila il prospetto ACE l’importo trasferito non viene utilizzato in nessun modo dalla procedura. La riserva di copertura dei flussi finanziari attesa (voce AVII) è indisponibile e non rileva ai fini ACE.
Le spese di rappresentanza soggette al limite sui ricavi sono calcolate in base all’indicatore "Spese di rappresentanza" (presente nel piano dei conti generale, sezione Altri Dati, Comp. di reddito) .
I ricavi alle quali sono rapportate vengono determinati sulla base dei raccordi del Bilancio CEE: A1, A51, A52.
Se i ricavi sono inferiori a 10.000.000€ l’importo deducibile è dato dal totale dei ricavi x 1,5%; se i ricavi sono compresi tra 10.000.000,01 e 50.000.000€ l’importo è dato dai ricavi x 0,6% per la parte eccedente a 10.000.000€; se i ricavi sono superiori a 50.000.000,01€ l’importo è dato dai ricavi x 0,4% per l’importo eccedente a 50.000.000. Questi limiti sono in vigore dall'esercizio 2016.
Non viene eseguito in automatico il calcolo delle spese generali non deducibili in funzione dei ricavi esenti.
Queste spese vengono trasferite se registrate con il conto 7820006780 spese generali ex art. 75 c.5 e 58/5 quota indeducibile.
Può essere utilizzato il calcolo presente nella procedura Calcolo imposte – "Spese ed altri componenti negativi eccedenti la quota deducibili art. 109 c.5 e 6 TUIR", compilando i campi "ricavi e altri prov. Esenti", "Ricavi e prov. Complessivi", "Spese ed altri componenti neg. Relativi a beni e servizi adibiti prom. All’es. di att. Commerciale" verrà eseguito in automatico il relativo calcolo.
Le Società Cooperative oltre alla normale predisposizione di un soggetto nei Redditi SC, devono impostare il campo "Tipologia cooperativa" per calcolare in automatico la quota di utili esenti nel quadro "Variazioni ai fini dei redditi".
Dalla Contabilità non viene eseguito il trasferimento nel rigo "Redditi di immobili non costituenti beni strumentali né beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività della società o ente", in quanto non è possibile determinare il reddito degli immobili locati ai sensi dello stesso articolo. Il rigo va compilato manualmente.
Vengono riportati i proventi in diminuzione (rigo "Proventi degli immobili") e le spese in aumento (rigo "Spese ed altri comp. negativi immobili").
I contributi, gli indennizzi e i risarcimenti, connessi agli eventi sismici, percepiti dai soggetti che hanno sede o unità locali nel territorio dei Comuni di cui all’art. 1 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, devono essere indicati manualmente nella procedura, in assenza di conti con specifica destinazione.
Per determinare il riversamento delle imposte differite Ires e Irap ai fini della rivalutazione civilistica dei fabbricati ex DL 185/08, occorre compilare il prospetto "Rivalutazione civilistica degli immobili" (CTRL S), indicando (se non è già presente) l’importo della rivalutazione civilistica sul fabbricato e la quota di ammortamento civilistico indeducibile in rapporto all’importo della rivalutazione.
Spese di viaggio e trasporto correl. Art. 95 c.4 autotrasp. (variazione permanente in diminuzione)
Per effettuare il calcolo dell’importo forfetario delle spese dedotte dalle imprese di autotrasporto a norma dell’art. 95 c.4 è possibile utilizzare l’apposito prospetto di calcolo presente nel quadro "Redditi UNICO" , sezione Variazioni permanenti in diminuzione, questo prospetto è accessibile cliccando sul bottone "Autotrasportatori" nel rigo "Altre variazioni in diminuzione".
In questo caso è possibile rilevare i costi con il conto 6005004540 Spese di viaggio e trasporto autotrasportatori; questo conto, per i soggetti in contabilità ordinaria, viene riportato come variazione in aumento.
Deduzione forfetaria di costi non documentati art. 66 c.5 per i soggetti in contabilità ordinaria per opzione (variazione permanente in diminuzione): è possibile utilizzare gli appositi prospetti di calcolo presenti nel quadro "Redditi UNICO", sezione Variazioni permanenti in diminuzione, questo prospetto è accessibile cliccando sul bottone "Deduz. Costi non doc. autotrasportatori".
In questo caso, occorre inserire il costo come variazione in aumento nelle variazioni dei Redditi, con il codice 99.
Prospetto Interessi passivi indeducibili (Quadro "Int. Pass. Inded.")
Art. 96
Ai fini della deducibità degli interessi passivi ai sensi dell'art. 96 Tuir compilare l'archivio "Deducibilità interessi passivi art. 96" (Archivi azienda).
Sarà compilato il prospetto "Interessi passivi indeducibili art. 96".
In questo archivio rettificare manualmente l'importo degli interessi/oneri passivi e degli interessi proventi attivi di natura commerciale (ad esclusione degli interessi impliciti che vanno sempre indicati nella relativa categoria), dal momento che ai fini del calcolo rilevano solo quelli di natura finanziaria.
Se è stato utilizzato il conto "8035000510 - Interessi passivi ded. al 40" e "8035000530 Interessi passivi ded. al 90%" per registrare interessi passivi relativi a finanziamenti per l'acquisto di automezzi, occorre stornare dal campo "Importo" dall'archivio Deducibilità Interessi passivi art. 96 tale ammontare, in quanto non soggetto dall'art. 96 del Tuir (Circolare Agenzia delle Entrate n. 47/08).
IRAP
Irap deducibile (DL 185/2008): i dati relativi ai dipendenti per il calcolo dell’Irap deducibile in base al DL 185/2008 e gli altri dati relativi alla deduzione per lavoro dipendente devono essere inseriti manualmente nel prospetto Deduzione per lavoro dipendente, suddivisi per singolo dipendente, ad esclusione delle deduzioni per contributi assicurativi che vengono trasferiti dalla contabilità (importo totale) nel quadro IRAP.
Le spese per lavoro assimilato a dipendente vengono trasferiti da contabilità nel campo "CostiLavAssPrec", le spese del 2016 vengono trasferite da contabilità nel campo Costi per lavoro assimilato a lavoro dipendente Anno precedente dello stesso quadro (saldo dell’anno precedente). Gli oneri finanziari netti 2017 vengono trasferiti nel relativo campo utilizzando il raccordo "OneriFinPrec" anche dall'archivio "Beni in leasing" se presente; gli oneri finanziari netti 2016 vengono trasferiti nel campo corrispondente, indicando il saldo 2016 dei conti raccordati al rigo "OneriFinPrec".
Variazione in aumento per ammortamenti indeducibili legati a terreni di fabbricati strumentali (Irap): l’importo calcolato come ammortamento legato al terreno, e quindi indeducibile, è da rettificare se sul bene sono state eseguite rivalutazioni, svalutazioni e in generale variazioni che hanno modificato il valore fiscale rispetto al valore civile del fabbricato. In queste situazioni si consiglia di gestire il terreno come cespite distinto. Il programma considera come ammortamento legato al terreno, la differenza tra ammortamento civile e ammortamento fiscale per i fabbricati che hanno un importo come valore terreno nell’archivio beni ammortizzabili.
Per spese di manutenzione, le spese di rappresentanza e le spese di pubblicità rettificare l’importo riportato nel prospetto Irap se parte delle spese sono state riportate nel codice Cee B6 (spese per acquisto beni). Sottrarre l’importo delle relative spese imputate nel codice Cee B7 (spese per servizi) e aggiungere l’importo alle spese imputate a B6.
E' gestita la compilazione del rigo IC63 Retribuzioni ed altri compensi riservato alle Cooperative edilizie e confidi: impostare il regime fiscale "SC-Cooperative edilizie e confidi" nel rigo dell'esercizio dell'attività contabile.
Compensi agli amministratori (quadro "Comp. Amm.")
Dalla contabilità il riporto dei compensi pagati nell’esercizio avviene solamente se è stato compilato l’archivio Componenti di reddito deducibili per cassa. Dall’archivio vengono riportati i compensi pagati sia contabilizzati nell’esercizio corrente, sia contabilizzati in esercizi precedenti. I compensi pagati ma di futura contabilizzazione vengono riportati come Compensi agli amministratori corrisposti di compentenza esercizi futuri (ALT L). Dall’importo presente sul piano dei conti viene trasferito l’ammontare dei compensi corrisposti. L’ammontare dei compensi indeducibili IRAP viene trasferito dall’archivio Componenti di reddito per cassa.
Ai fini IRAP si ricorda che la deducibilità dei compensi amministratori è limitata ai compensi degli amministratori professionisti; per le altre tipologie di amministratori, i compensi sono indeducibili.
In particolare, questi compensi ai fini dell’IRAP art. 5 sono deducibili per l’importo registrato a conto economico.
Compensi agli amministratori corrisposti di competenza esercizi futuri (quadro "Comp. Amm.")
Nel prospetto vengono riportati gli importi della colonna "Importo pag. comp. es. succ." dell’archivio Componenti di reddito deducibili per cassa, per la voce "Compensi amministratori". I compensi corrisposti negli esercizi precedenti (di competenza del 2017) vengono riportati dalla conversione dal calcolo imposte dell’esercizio precedente. Per integrare le informazioni relative ai compensi contabilizzati nel 2017, occorre inserire l’importo di questi nella colonna "Di comp. 2017" in corrispondenza del rigo relativo all’anno di pagamento. Nella successiva colonna "Non imp. Irap" indicare la parte di importo dei compensi contabilizzato nel 2017, non deducibile Irap.
Deduzione extracontabile (Ex quadro EC)
I dati relativi al Ex quadro EC per quanto concerne gli ammortamenti e anche i dati relativi agli ammortamenti non presenti nei raccordi in altri prospetti vengono trasferiti in automatico dalla procedura leggendo ed elaborando i dati presenti nell'archivio Beni ammortizzabili.
Per tutti i beni ammortizzabili materiali indicare il rigo da compilare nel Prospetto EC; indicare nel campo "Beni materiali per il Prospetto EC" (Archivio Beni ammortizzabili - sezione "Vendita/Export" - "Indicatori Redditi/Studi") il valore adeguato per ciascun bene ammortizzabile.
Per verificare i dati utilizzare la lista Beni ammortizzabili per compilazione dichiarazioni (per dettagli consultare il capitolo 8.5.16.3 - Lista beni amm. per compilazione dichiarazioni del Manuale operativo).
I valori degli ammortamenti indeducibili, dei campi del Ex quadro EC relativi ai beni ammortizzabili vengono riportati in automatico dal programma di contabilità.
Nel caso in cui nel campo "Amm. civ. ind." e/o "Ecc. civ. rinv." ci sia un valore corrispondente a qualche centesimo di euro, mettere la X di chiuso nel bene per non avere più l'anomalia oppure rettificare i dati dopo il trasferimento.
I campi “Magg. Plusv.”, “Min. Minusv.” e “Distr. Riserve” non vengono più trasferiti nella procedura Calcolo Imposte.
Società non operative (quadro "Soc. no op.")
I dati relativi ai ricavi effettivi per le società non operative (Ricavi, Incrementi di rimanenze, Proventi) sono trasferiti dalla Contabilità in base ai raccordi del bilancio Cee associati ai conti:
per i ricavi, A1 e A5;
per gli incrementi delle rimanenze, A2, A3, B11, considerando solo il valore positivo per ogni voce;
per i proventi, C15 e C16.
nel caso di comuni < 1000 abitanti (art. 1 c. 326 l. 296/2006) è necessario provvedere a rettificare manualmente i dati trasferiti (consultare il manuale operativo della procedura Calcolo Imposte paragrafo "Società non operative").
Imposte (quadro "Oneri")
In queste sezioni viene effettuato il riporto, dall’archivio Componenti di reddito deducibili per cassa, dei componenti di reddito associati a Imposte e Contributi associazioni sindacali.
Vengono riportati gli importi dei campi "Imposte esercizio" e "Pagate nell’es.".
Vengono riportati anche i seguenti dati:
nella sezione Oneri fiscali e contributivi non pagati (CTRL M) i campi "Imposte esercizio precedente", "Pagate esercizio precedente", "Pagate nell’esercizio";
nella sezione Oneri fiscali e contributivi pagati di competenza futura (ALT M) viene riportata la quota pagata di competenza dell’esercizio precedente nei campi "Quota ded. es. prec. di comp. futura" e "Quota es. prec. di comp. es. corrente" in modo da effettuare il riversamento delle imposte differite. Il caso è quello, ad esempio, dell’imposta di bollo di competenza di 2 esercizi pagata nel primo esercizio, per la quota di competenza del secondo esercizio.
Ammortamenti e Prospetto crediti (quadro "Costi ind.")
Verificare e correggere il "Valore Civile" e il "Valore Fiscale" nel caso in cui nel Calcolo Imposte o nei Redditi venga visualizzato il messaggio di Mancata quadratura "Ammortamento beni materiali: col. 1 + 3 -5) <> (valore civile - valore fiscale)", in particolare per i beni con:
Deducibilità limitata, come gli autoveicoli
Condoni L. 289/2002 (Valore Civile)
Rivalutazioni L. 342/2000 (Valore Civile)
Perdite Fiscali (Valore fiscale)
Ammortamento di fabbricati comprensivi del valore del terreno
In questi casi il valore civile comprende anche l’ammortamento indeducibile riportato nel quadro UNICO come variazione permanente.
Se sono state eseguite rivalutazioni a norma del DL 185/08 occorre indicare l’importo dell’eventuale ammortamento indeducibile sui maggiori valori rivalutati in corrispondenza del rigo "Ammort. Inded. sui maggiori valori rivalutati (DL 185/08)"ai fini del riporto nella sezione Irap, diminuendo dello stesso importo il rigo "Altri ammortamenti beni materiali indeducibili"dove viene riportato il totale dell’ammortamento indeducibile.
Il prospetto "Rivalutazione civilistica degli immobili" (CTRL S) deve essere compilato in alternativa a questo campo, solo nei casi in cui è stato effettuata la rivalutazione solo civilistica e non fiscale.
Per le imprese di nuova costituzione che non hanno ancora conseguito ricavi l’ammortamento non è deducibile; è necessario compilare manualmente il rigo "Sp. sost. da imp. nuova costituz. ind. (art. 108 c.4)" nella colonna "Acc.to eserc. imponibile" e rettificare quanto riportato nel rigo "Costi pluriennali indeducibili (art. 108 Tuir)" del quadro "UNICO".
Compilazione del prospetto crediti, valori di bilancio: dalla contabilità viene riportato nel campo "Perdita deducibile" il saldo delle perdite su crediti di natura commerciale (conto 7820000150 e conti ad esso collegati). Gli importi dei valori di bilancio "Perdita su crediti" e "Utilizzo fondo" possono essere inseriti verificando, nella scheda contabile dei conti di svalutazione crediti, quali sono stati i movimenti di utilizzo del fondo.
Compilazione del prospetto crediti, valori fiscali: il valore fiscale della perdita su crediti deve essere inserito manualmente. La perdita fiscale deve tener conto solo di utilizzi del fondo svalutazione crediti relativi ad accantonamenti effettuati per gli stessi clienti ai quali fa riferimento la perdita su crediti.
Plusvalenze patrimoniali (quadro "Comp. per quote")
Non è gestito il trasferimento del quadro Plusvalenze da operazioni di lease back.
Erogazioni liberali
Per determinare la quota di erogazioni liberali deducibili in base al reddito d’impresa, occorre compilare il prospetto (ALT O) della procedura Calcolo Imposte per suddividere le erogazioni liberali per tipologia (ad ogni tipologia è associato un diverso limite).
Dividendi percepiti (art. 89 Tuir), Altri ricavi generici realizzati (quadro "Dividendi")
Nell’archivio, oltre ai dividendi, agli utili e agli interessi di mora incassati e di competenza, vengono riportati i dividendi, gli utili e gli interessi di mora incassati ma di competenza di esercizi precedenti. L’importo trasferito viene ricavato dal campo "Importo es. prec. pagato es." dell’archivio Componenti di reddito deducibili per cassa; l’importo presente in archivio è quello deducibile, viene ragguagliato perché nel Calcolo imposte, nel quadro Dividendi percepiti (art. 89 Tuir), Altri ricavi generici realizzati, deve essere indicato l’importo totale.