8.5.1.5.1- Compilazione Calcolo Imposte 2018 (Menù Operazioni Annuali - Compilazione Dichiarazioni)

 

La procedura segue il trasferimento per le imprese con contabilità ordinaria e semplificata nella procedura Calcolo Imposte Correnti, Anticipate e Differite in base ai raccordi inseriti nei conti della tabella Piano dei conti e ai dati presenti negli archivi Beni ammortizzabili, Beni in leasing, Plusvalenze Patrimoniali, Manutenzioni deducibili, Componenti di reddito per quote, Componenti di reddito per cassa e Deducibilità interessi passivi.

 

Novità

 

E' quindi necessario, per le aziende che hanno più sigle Studi di settore, eseguire la Generazione righi Studi di settore (Menù Operazioni Annuali).

 

Nel caso di compilazione del calcolo imposte, la sequenza per la compilazione degli Studi è questa:

Contabilità -> Calcolo imposte ->Redditi  -> Studi di settore

Il trasferimento rimane attivo, dalla Contabilità, per le simulazioni.

 

Il quadro RF è integrato, con un prospetto distinto dal quadro, dei dati necessari per la compilazione degli Studi di settore. Questi campi vengono riportati esclusivamente da calcolo e non da raccordo.

 

 

Prima di eseguire il trasferimento è necessario entrare almeno una volta nel programma Calcolo imposte per consentire la creazione degli archivi della procedura.

 

Nel caso in cui l'utente ritenesse troppo oneroso eseguire il trasferimento nel Calcolo Imposte, può comunque trasferire i dati dal programma Contabilità ai programmi Redditi, utilizzando i raccordi redditi già impostati per i Redditi.

Per le società di capitali è obbligatorio calcolare le imposte differite/anticipate da indicare nel Bilancio CEE.

 

E' possibile eseguire il trasferimento automatico direttamente dalla procedura Calcolo Imposte.

Si veda il paragrafo "Collegamenti automatici con Procedure Fiscali" del Manuale Operativo.

 

Il trasferimento può essere effettuato per le dichiarazioni integrative anche nella procedura dell’anno precedente (Calcolo imposte 2017) indicando Gestione dichiarazione = Anno precedente

Per ulteriori dettagli sul trasferimento nel Calcolo imposte 2017 consultare il Manuale Operativo Compilazione Calcolo Imposte 2017.

 

Trasferimento dati relativi a beni ammortizzabili, beni in leasing, manutenzioni, plusvalenze e altri componenti di reddito

I dati riferiti ai beni ammortizzabili, ai beni in leasing, alle manutenzioni, alle plusvalenze e agli altri componenti del reddito possono provenire sia dagli appositi archivi gestiti dalla Contabilità sia dai conti raccordati e movimentati in prima nota.

La procedura verifica per ogni archivio (beni ammortizzabili, beni in leasing, manutenzioni deducibili, plusvalenze patrimoniali, componenti di reddito per quote, componenti di reddito per cassa) se sono presenti dei dati. Per ogni azienda (nella videata Aziende) viene quindi riportato, per ogni archivio, se i dati vengono riportati dall’archivio (Dati da archivio) oppure da raccordo (Dati da raccordo).

L’utente può modificare queste impostazioni, per esempio nel caso in cui un archivio sia incompleto, impostando l’alternativa non selezionata dal programma solo nei "Parametri aziendali" dell’azienda.

 

Se nell’attività contabile dell’azienda è stato barrato "Amm. Civile = Fiscale per imp. Ord.", non viene gestito per i beni ammortizzabili il calcolo delle imposte differite e anticipate e l’ammortamento indeducibile, se presente, viene considerata variazione permanente e riportata nel quadro "Var. redditi" del Calcolo imposte.

 

Nota per beni in leasing

Ai sensi dell’art. 4-bis del DL 16/2012, convertito nella Legge 44/2012, in caso di contratto di leasing con durata inferiore al minimo fiscale, le quote dei canoni eccedenti l’importo massimo deducibile annualmente saranno riprese a tassazione durante la vita contrattuale (fiscalità anticipata) per essere poi dedotte in via extracontabile al termine del contratto.

Non è gestito il riporto automatico di queste eccedenze nella procedura Calcolo imposte.

 

Procedura Operativa

I raccordi al Calcolo Imposte sono impostati sui conti della tabella Piano dei conti e, quindi, sono validi per tutte le aziende.

Se l’utente ha inserito nuovi conti nella tabella deve provvedere ad inserire i raccordi.

 

 

Operazioni da eseguire una sola volta (valide per tutte le aziende)

  1. Attivare la procedura Calcolo Imposte 2018;

  2. gli utenti che hanno utilizzato la procedura Calcolo Imposte 2017 possono eseguire la Conversione da Calcolo Imposte 2018 presente nel Menù Utilità;

  3. eseguire il Ricalcolo contribuenti;

  4. chiudere la procedura Calcolo Imposte 2018;

  5. attivare la procedura Contabilità;

  6. stampare da Operazioni annuali - Compilazione dichiarazioni – Calcolo imposte la Lista controllo righi e conti con filtro su conti non predefiniti per ottenere la lista dei conti su cui occorre indicare i raccordi.

Nei conti predefiniti sono già presenti i raccordi al Calcolo Imposte.

  1. Per conoscere il significato dei righi presenti nell'elenco consultare il Manuale operativo dei quadri interessati della procedura Calcolo Imposte.

 

Procedura operativa da seguire per ciascuna azienda

  1. Stampare la Lista Anomalie Prima Nota per l'esercizio da trasferire;

  2. stampare la lista "Controllo righi e conti";

  3. per le aziende con più sigle Studi di settore, eseguire la Generazione righi Studi di settore (Menù Operazioni Annuali)

  4. effettuare il trasferimento nel Calcolo Imposte 2018 utilizzando l'apposita funzione "Compilazione Dichiarazioni – Redditi/Calcolo Imposte" (Operazioni Annuali);

  1. entrare nella procedura Calcolo Imposte ed integrare i dati inseriti dal programma Contabilità nel programma Calcolo Imposte 2018;

  2. riportare in Contabilità la rilevazione delle imposte correnti, differite e anticipate indicando gli importi sulla base di quanto indicato nel capitolo "Tabella raccordo contabilità" della procedura Calcolo Imposte;

  3. eseguire il trasferimento nella procedura Bilancio CEE (se il soggetto è tenuto a redigere il Bilancio CEE);

  4. posizionarsi nel menù Archivi del programma Bilancio CEE per  integrare i dati del bilancio e della Nota integrativa;

  5. stampare la Nota integrativa seguendo le istruzioni del paragrafo 2.2 del programma Bilancio CEE;

  6. eseguire il trasferimento da Bilancio a Redditi SC 2018 (deve essere stata eseguita in precedenza la conversione da Unico SC 2017);

  7. eseguire il trasferimento da Calcolo Imposte a Redditi SC 2018 per riportare l'utile o la perdita e le variazioni fiscali.

 

 

Sequenza trasferimenti nel caso di utilizzo del programma Calcolo Imposte per contribuenti che compilano Redditi SC-2018:

Gli utenti che seguono questa procedura non devono effettuare il trasferimento da Contabilità a Redditi SC

 

 

Indicazioni generali

La barratura deve essere utilizzata quando per l’attività non devono essere compilati i quadri E, F e G dei Redditi.

 

Redditi

Ai fini di una corretta compilazione del Prospetto dei crediti (campo RS49 Perdite dell’esercizio), quando si rileva una perdita su crediti parzialmente coperta dal fondo di svalutazione effettuare due registrazioni come segue, in modo che il conto “Perdita su crediti” rilevi in dare l’importo complessivo della perdita:

Sulla base dei principi contabili 15 e 19 è opportuno distinguere le posizioni creditizie e debitorie rispetto ai clienti e ai fornitori dell’azienda, indicando voci distinte. Si ritiene quindi che le posizioni creditizie verso i fornitori dovranno essere indicate alla voce CII51 – Altri crediti, e le posizioni debitorie verso i clienti dovranno essere indicate alla voce D141 – Altri debiti.

Gli utenti che hanno inserito conti di tipo "cliente" e "fornitore" dovranno perciò indicare nella sezione "Calcolo Imposte" per i conti di tipo "cliente" il raccordo al rigo "Altri dati per trasferimento in UNICO – Altri debiti" e nei conti "fornitore" il raccordo al rigo "Altri dati per trasferimento in UNICO – Altri crediti", indicando la barratura "Cli/For" per effettuare il controllo sul saldo dei singoli sottoconti.

Se l’utente non effettua questi inserimenti, e quindi inserisce per i clienti solo il raccordo al rigo "Altri dati per trasferimento in UNICO – Crediti verso clienti" e per i fornitori solo il raccordo al rigo "Altri dati per trasferimento in UNICO – Debiti verso fornitori", in sede di trasferimento dovrà provvedere a modificare quanto riportato nel Calcolo Imposte;

"Dal reddito d’impresa è deducibile un importo pari al quattro per cento dell'ammontare del TFR annualmente destinato a forme pensionistiche complementari; per le imprese con meno di 50 addetti tale importo è elevato al sei per cento."

Questa è un’ulteriori deduzione rispetto all’ammontare del costo.

6335000500 Accantonamento a fondi di previdenza integrativa

È deducibile al 104% e in calcolo imposte viene riportato il 4% come var. in diminuzione

6335000510 Accantonamento a fondi di previdenza integrativa ded. al 106%

È deducibile al 106% e in calcolo imposte viene riportato il 6% come var. in diminuzione

I ricavi alle quali sono rapportate vengono determinati sulla base dei raccordi del Bilancio CEE: A1, A51, A52.

Se i ricavi sono inferiori a 10.000.000€ l’importo deducibile è dato dal totale dei ricavi x 1,5%; se i ricavi sono compresi tra 10.000.000,01 e  50.000.000€ l’importo è dato dai ricavi x 0,6% per la parte eccedente a 10.000.000€; se i ricavi sono superiori a 50.000.000,01€ l’importo è dato dai ricavi x 0,4% per l’importo eccedente a 50.000.000. Questi limiti sono in vigore dall'esercizio 2016.

Queste spese vengono trasferite se registrate con il conto 7820006780 spese generali ex art. 75 c.5 e 58/5 quota indeducibile.

Può essere utilizzato il calcolo presente nella procedura Calcolo  imposte – "Spese ed altri componenti negativi eccedenti la quota deducibili art. 109 c.5 e 6 TUIR", compilando i campi "ricavi e altri prov. Esenti", "Ricavi e prov. Complessivi", "Spese ed altri componenti neg. Relativi a beni e servizi adibiti prom. All’es. di att. Commerciale" verrà eseguito in automatico il relativo calcolo.

Vengono riportati i proventi in diminuzione (rigo "Proventi degli immobili") e le spese in aumento (rigo "Spese ed altri comp. negativi immobili").

Per effettuare il calcolo dell’importo forfetario delle spese dedotte dalle imprese di autotrasporto a norma dell’art. 95 c.4 è possibile utilizzare l’apposito prospetto di calcolo presente nel quadro "Redditi UNICO" , sezione Variazioni permanenti in diminuzione, questo prospetto è accessibile cliccando sul bottone "Autotrasportatori" nel rigo "Altre variazioni in diminuzione".

In questo caso è possibile rilevare i costi con il conto 6005004540 Spese di viaggio e trasporto autotrasportatori; questo conto, per i soggetti in contabilità ordinaria, viene riportato come variazione in aumento.

In questo caso, occorre inserire il costo come variazione in aumento nelle variazioni dei Redditi, con il codice 99.

 

Prospetto Interessi passivi indeducibili (Quadro "Int. Pass. Inded.")

 

Art. 96

Ai fini della deducibità degli interessi passivi ai sensi dell'art. 96 Tuir compilare l'archivio "Deducibilità interessi passivi art. 96" (Archivi azienda).

Sarà compilato il prospetto "Interessi passivi indeducibili art. 96".

In questo archivio rettificare manualmente l'importo degli interessi/oneri passivi e degli interessi proventi attivi di natura commerciale (ad esclusione degli interessi impliciti che vanno sempre indicati nella relativa categoria), dal momento che ai fini del calcolo rilevano solo quelli di natura finanziaria.

 

Se è stato utilizzato il conto "8035000510 - Interessi passivi ded. al 40" e "8035000530 Interessi passivi ded. al 90%" per registrare interessi passivi relativi a finanziamenti per l'acquisto di automezzi, occorre stornare dal campo "Importo" dall'archivio Deducibilità Interessi passivi art. 96 tale ammontare, in quanto non soggetto dall'art. 96 del Tuir (Circolare Agenzia delle Entrate n. 47/08).

 

 

IRAP

 

Compensi agli amministratori (quadro "Comp. Amm.")

Dalla contabilità il riporto dei compensi pagati nell’esercizio avviene solamente se è stato compilato l’archivio Componenti di reddito deducibili per cassa. Dall’archivio vengono riportati i compensi pagati sia contabilizzati nell’esercizio corrente, sia contabilizzati in esercizi precedenti. I compensi pagati ma di futura contabilizzazione vengono riportati come Compensi agli amministratori corrisposti di compentenza esercizi futuri (ALT L). Dall’importo presente sul piano dei conti viene trasferito l’ammontare dei compensi corrisposti. L’ammontare dei compensi indeducibili IRAP viene trasferito dall’archivio Componenti di reddito per cassa.

Ai fini IRAP si ricorda che la deducibilità dei compensi amministratori è limitata ai compensi degli amministratori professionisti; per le altre tipologie di amministratori, i compensi sono indeducibili.

In particolare, questi compensi ai fini dell’IRAP art. 5 sono deducibili per l’importo registrato a conto economico.

 

Compensi agli amministratori corrisposti di competenza esercizi futuri (quadro "Comp. Amm.")

Nel prospetto vengono riportati gli importi della colonna "Importo pag. comp. es. succ." dell’archivio Componenti di reddito deducibili per cassa, per la voce "Compensi amministratori". I compensi corrisposti negli esercizi precedenti (di competenza del 2017) vengono riportati dalla conversione dal calcolo imposte dell’esercizio precedente. Per integrare le informazioni relative ai compensi contabilizzati nel 2017, occorre inserire l’importo di questi nella colonna "Di comp. 2017" in corrispondenza del rigo relativo all’anno di pagamento. Nella successiva colonna "Non imp. Irap" indicare la parte di importo dei compensi contabilizzato nel 2017, non deducibile Irap.

 

Deduzione extracontabile (Ex quadro EC)

Per tutti i beni ammortizzabili materiali indicare il rigo da compilare nel Prospetto EC; indicare nel campo "Beni materiali per il Prospetto EC" (Archivio Beni ammortizzabili - sezione "Vendita/Export" - "Indicatori Redditi/Studi") il valore adeguato per ciascun bene ammortizzabile.

Per verificare i dati utilizzare la lista Beni ammortizzabili per compilazione dichiarazioni (per dettagli consultare il capitolo 8.5.16.3 - Lista beni amm. per compilazione dichiarazioni del Manuale operativo).

 

Società non operative (quadro "Soc. no op.")

I dati relativi ai ricavi effettivi per le società non operative (Ricavi, Incrementi di rimanenze, Proventi) sono trasferiti dalla Contabilità in base ai raccordi del bilancio Cee associati ai conti:

 

Imposte (quadro "Oneri")

In queste sezioni viene effettuato il riporto, dall’archivio Componenti di reddito deducibili per cassa, dei componenti di reddito associati a Imposte e Contributi associazioni sindacali.

Vengono riportati gli importi dei campi "Imposte esercizio" e "Pagate nell’es.".

Vengono riportati anche i seguenti dati:

 

Ammortamenti e Prospetto crediti (quadro "Costi ind.")

In questi casi il valore civile comprende anche l’ammortamento indeducibile riportato nel quadro UNICO come variazione permanente.

Il prospetto "Rivalutazione civilistica degli immobili" (CTRL S) deve essere compilato in alternativa a questo campo, solo nei casi in cui è stato effettuata la rivalutazione solo civilistica e non fiscale.

 

Plusvalenze patrimoniali (quadro "Comp. per quote")

Non è gestito il trasferimento del quadro Plusvalenze da operazioni di lease back.

 

Erogazioni liberali

Per determinare la quota di erogazioni liberali deducibili in base al reddito d’impresa, occorre compilare il prospetto (ALT O) della procedura Calcolo Imposte per suddividere le erogazioni liberali per tipologia (ad ogni tipologia è associato un diverso limite).

 

Dividendi percepiti (art. 89 Tuir), Altri ricavi generici realizzati (quadro "Dividendi")

Nell’archivio, oltre ai dividendi, agli utili e agli interessi di mora incassati e di competenza, vengono riportati i dividendi, gli utili e gli interessi di mora incassati ma di competenza di esercizi precedenti. L’importo trasferito viene ricavato dal campo "Importo es. prec. pagato es." dell’archivio Componenti di reddito deducibili per cassa; l’importo presente in archivio è quello deducibile, viene ragguagliato perché nel Calcolo imposte, nel quadro Dividendi percepiti (art. 89 Tuir), Altri ricavi generici realizzati, deve essere indicato l’importo totale.