Esegue l'elaborazione dei dati e l'immediato trasferimento nella dichiarazione Redditi SP.
Il trasferimento può essere effettuato anche nella procedura dell'anno precedente (Redditi SP 2017) indicando Gestione dichiarazione = anno precedente.
Dati trasferiti
i dati anagrafici (solo se l'anagrafica non è già presente);
i dati dei prospetti RE/RF/RG/RN/IQ/ex quadro EC vengono rilevati:
dai raccordi a Redditi SP nelle categorie fiscali associate ai conti;
dai valori presenti nell'archivio beni ammortizzabili (opzionale);
dall'archivio "Manutenzioni deducibili";
nel prospetto Manutenzioni e riparazioni (opzionale);
dall'archivio "Beni leasing" (opzionale);
dall’archivio “Deducibilità interessi passivi art. 61” (opzionale);
dagli archivi “Componenti di reddito per quote”, “Componenti di reddito per cassa” e “Plusvalenze patrimoniali” ” per il riporto dei dati nei prospetti appositi (opzionale);
dai raccordi al Bilancio CEE per il riporto dei ricavi effettivi nel prospetto soggetti non operativi e dei ricavi per la determinazione del limite di deducibilità per le spese di rappresentanza.
Trasferimenti automatici con Procedure fiscali
Consultare il paragrafo "Trasferimenti automatici con Procedure Fiscali" del Manuale Operativo.
Dati per gli studi di settore
Per l'esercizio 2017, i dati contabili, nella prcedura Studi di settore, vengono riportata dai Redditi, non più dalla contabilità.
E' quindi necessario, per le aziende che hanno più sigle Studi di settore, eseguire la Generazione righi Studi di settore (Menù Operazioni Annuali).
La sequenza della compilazione degli Studi è questa:
Contabilità -> Redditi
Redditi -> Studi di settore
Il trasferimento rimane attivo, dalla Contabilità, per le simulazioni, i dati extracontabili e alcuni dati Iva.
I righi del quadro RG sono stati integrati con ulteriori campi necessari per la compilazione degli Studi di settore. Questi campi vengono riportati da calcolo o da raccordi, a seconda dei casi.
Il quadro RF è integrato, con un prospetto distinto dal quadro, dei dati necessari per la compilazione degli Studi di settore. Questi campi vengono riportati esclusivamente da calcolo.
PROCEDURA OPERATIVA
Operazioni da eseguire una sola volta (valide per tutte le aziende)
Entrare nel programma Calcolo Imposte 2018 ed eseguire la Conversione degli archivi per trasferire l'archivio dei componenti per quote (es. plusvalenze, ecc.) unificato.
Chiudere la procedura Calcolo Imposte.
Attivare la procedura Redditi SP 2018 e seguire le istruzioni indicate nel relativo foglio di installazione.
Chiudere la procedura Redditi SP.
Entrare in Contabilità.
Stampare la lista Raccordi per Redditi (Tabelle/Anagrafiche - Liste) per verificare la presenza dei righi della dichiarazione Redditi SP. Per i conti predefiniti la conversione delle categorie fiscali viene effettuata automaticamente dalla procedura con la prima apertura del programma Contabilità, dopo l’installazione. Per verificare i conti su cui devono essere indicate le Categorie fiscali, stampare la lista con l’opzione “Conti non predefiniti”.
Per verificare i righi contenuti nelle Categorie fiscali, stampare la lista Categorie fiscali con filtro sull’ordinamento prescelto (SP). La conversione dei righi delle categorie fiscali viene eseguita automaticamente dalla procedura con la prima apertura del programma Contabilità, dopo l’installazione. Le Categorie inserite manualmente devono essere integrate dei nuovi righi.
E' presente il controllo sul segno del rigo.
Verificare, per le categorie fiscali non predefinite, se ci sono categorie con Operatività = decrementa (-).
Con il controllo del segno, quando il conto ha segno diverso da quello del rigo, viene riportato con importo negativo.
Per queste categorie (resi, fondi di ammortamento) occorre impostare Operatività = incrementa.
Eseguire un salvataggio Totale con il Gestore Unificato Salvataggi.
Operazioni da eseguire per ciascuna azienda
Per la compilazione del prospetto per la verifica dei soggetti non operativi integrare negli archivi Beni Ammortizzabili e Beni in Leasing (sezione Redditi/Studi/Leasing) gli indicatori per contrassegnare gli immobili categoria A/10, gli immobili abitativi e i beni art. 8-bis comma 1 lettera A (navi e aerei), per la corretta compilazione dei campi dei Redditi.
Stampate la Lista Anomalie Prima Nota per l'esercizio da trasferire.
Stampare la Lista Righi e Conti per Redditi selezionando "SP" (Operazioni annuali - Liste); indicare "Righi trasferiti” e l’esercizio (2017). E' possibile verificare la correttezza degli importi con i relativi importi della Dichiarazione Redditi SP indicati sui conti.
Per la verifica dei dati riportati dall'archivio Beni ammortizzabili e Beni in leasing, stampare rispettivamente le liste Beni ammortizzabili per compilazione dichiarazioni e la Lista beni acquisiti in leasing - Dati per dichiarazioni fiscali.
Stampare la lista "Verifica soggetti non operativi" per la compilazione del relativo prospetto dei Redditi.
Il trasferimento nei Redditi viene eseguito per l'esercizio 2017, la lista può essere stampata per qualsiasi esercizio. Se non sono presenti i dati per 2016 e 2015 nei Redditi, vengono riportati automaticamente dalla Contabilità.
Nel caso non siano presenti in contabilità (perché ad esempio non importati da altri programmi) cespiti chiusi o venduti occorre integrare i valori di questi cespiti.
Per le aziende per cui non si ritiene di trasferire i dati dell’Irap, indicare per l’esercizio il Regime fiscale “Normale no Irap” (Configurazione azienda – Attività – Esercizi contabili).
Per la compilazione dei dati degli Studi di settore, deve essere già stata predisposta la sigla attività studi di settore e associata a ogni prima nota (si veda il capitolo 8.5.1.5.5 - Compilazione Studi di settore 2018). La Causa di esclusione degli studi di settore viene trasferita nei Redditi; accertarsi che sia compilato e aggiornato il campo “Causa esclusione” all’interno degli archivi azienda/Studi di settore/Sigla Attività.
Quando tutti gli archivi sono completi, in Anagrafica Azienda impostare la barratura “Comp. Aut.” per Redditi, in corrispondenza dell’esercizio (in alternativa, se si trasferiscono i dati nel Calcolo imposte, fare riferimento alla sequenza successiva)
Entrare in Redditi SP-2018.
In alternativa al punto 9) effettuare il trasferimento in Redditi SP 2018 utilizzando l’apposita funzione “Compilazione Dichiarazioni – Redditi/Calcolo imposte" (Operazioni annuali).
Attivare la procedura Redditi SP.
Note generali:
Nei Redditi dopo il trasferimento sarà necessario indicare manualmente i dati nei righi non predefiniti, non presenti nelle Categorie fiscali.
Per il codice attività, in caso di esercizio di più attività, i dati relativi vanno riferiti all'attività prevalente sotto il profilo dell'entità dei ricavi conseguiti. Viene riportato il codice attività presente in Anagrafica unica.
L’importo trasferito nel rigo “Ricavi/Prov. gest. caratteristica” (presente in corrispondenza dei righi RF23/RG22, nei Redditi) è trasferito dalla Contabilità in base ai raccordi del bilancio Cee associati ai conti A1 e A51 e A52.
L’importo dell’utile o della perdita viene sempre trasferito.
Se l’esercizio è chiuso viene trasferito l’importo indicato nella sezione “Esercizi contabili” dell’archivio “Attività”.
Se l’esercizio non è stato ancora chiuso viene effettuato il calcolo e trasferito l’importo risultante.
Non è necessario, quindi, indicare i raccordi.
Per i conti che hanno il raccordo "OneriFinPrec" e vengono trasferiti nell'Irap come oneri finanziari netti 2016, viene trasferito da calcolo anche l'importo del 2015 come oneri finanziari netti 2015.
I dati relativi ai ricavi effettivi per le società non operative (Ricavi, Incrementi di rimanenze, Proventi) sono trasferiti dalla Contabilità in base ai raccordi del bilancio Cee associati ai conti:
per i ricavi, A1 e A5;
per gli incrementi delle rimanenze, A2, A3, B11, considerando solo il valore positivo per ogni voce;
per i proventi, C15 e C16.
Locazioni attive su immobili non strumentali: "I redditi dei terreni e fabbricati che non costituiscono beni strumentali per l’esercizio dell’impresa né beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa, concorrono a formare il reddito secondo le risultanze catastali per quelli situati nel territorio dello Stato e, a norma dell’art. 70, comma 2, del TUIR, per quelli situati all’estero. Tale disciplina non si applica per i redditi dominicali e agrari, dei terreni derivanti dall’esercizio delle attività agricole di cui all’art. 32 del TUIR, pur se nei limiti ivi stabiliti. In caso di immobili locati, qualora il canone di locazione ridotto, fino ad un massimo del 15 per cento dello stesso, delle spese documentate di manutenzione ordinaria, risulti superiore al reddito medio ordinario dell’unità immobiliare, il reddito è determinato in misura pari al canone di locazione al netto di tale riduzione, ai sensi dell’art. 90 del TUIR.". Non è gestito il riporto nel rigo RF11 del provento calcolato come sopra indicato. L'inserimento deve essere effettuato dalla Gestione immobili (o manualmente). Viene gestito il riporto del ricavo (che neutralizza il riporto nell'utile/perdita) nel rigo RF39.
Beni in leasing
Ai sensi dell’art. 4-bis del DL 16/2012, convertito nella Legge 44/2012, in caso di contratto di leasing con durata inferiore al minimo fiscale, le quote dei canoni eccedenti l’importo massimo deducibile annualmente saranno riprese a tassazione durante la vita contrattuale (fiscalità anticipata) per essere poi dedotte in via extracontabile al termine del contratto.
Non è gestito il riporto automatico di queste eccedenze nei righi.
Produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili
Non è gestito il riporto dei corrispettivi, dei costi e dei ricavi nella colonna 4 del rigo RD10, RF9, RF31 codice 42 e RF55 codice 42 per i soggetti che esercitano le attività di produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche oltre i limiti di cui all'art. 22, comma 1-bis, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, (come modificato dall’art.12 del decreto-legge 31 dicembre 2014 n. 192) che determinano il reddito secondo i criteri previsti dal citato comma 1-bis.
Agevolazione alloggi sociali (subordinata all’autorizzazione della Commissione europea art. 6, commi 1 e 2, decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47 convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80): non è gestito il riporto automatico. Compilare manualmente i seguenti righi:
Quadro RF: in caso di locazione di alloggi sociali, il cui reddito non concorre nella misura del 40 per cento, nel rigo RF10 indicare l’intero ammontare del reddito e la quota esclusa nel rigo RF55, con il codice 29.
Quadro RG: nel rigo RG10 colonna 6 indicare il 60 per cento del reddito derivante dalla locazione di alloggi sociali di nuova costruzione o per i quali sono stati realizzati interventi di manutenzione straordinaria o di recupero su fabbricato preesistente di alloggio sociale.
IRAP
Per il trasferimento del quadro Irap viene controllato il contenuto del campo “Validità Irap” in ciascun raccordo nel piano dei conti, a seconda di quanto sottoscritto:
“Space” (campo vuoto): il raccordo viene sempre portato;
“SC/ENC” il raccordo viene trasferito per le aziende che compilano Redditi SP con impostata la barratura “Comp. Irap dati civili” nell’anagrafica azienda (opzione per determinare la base imponibile Irap “ordinaria” prevista per le società di capitali e gli enti non commerciali);
“SP/PF” il raccordo viene trasferito per le aziende che compilano Redditi SP/PF e che non hanno impostata la barratura “Comp. Irap dati civili” nell’anagrafica azienda.
Il prospetto Irap per la deduzione per lavoro dipendente deve essere compilato inserendo i prospetti Alt D e Alt N dei Redditi, non viene riportato dalla Contabilità in quanto dati rilevabili della procedura Paghe.
Rivalutazioni: l’importo dell’ammortamento indeducibile ai fini IRAP relativamente alle rivalutazioni presenti su beni ammortizzabili non viene calcolato dalla procedura; deve essere riportato manualmente come variazione in aumento nel rigo IP37 in contabilità ordinaria, nel rigo IP7 come variazione in diminuzione, in contabilità semplificata.
Costi per acquisto di materiale di consumo: il valore contabile dell'archivio manutenzioni deducibili viene riportato nell'Irap come costi di acquisto materie prime, merci (IP5); se il valore delle manutenzioni eccede il limite del 5% dei beni ammortizzabili del prospetto Manutenzioni e riparazioni della procedura Calcolo imposte viene riportata la variazione in aumento in IP6 costi per servizi.
In questo caso occorre riportare la quota rinviata relativa ai costi di acquisto di materiale di consumo in IP5 e sottrarla da IP6.
Non viene riportata la ripartizione regionale dei costi relativi ai dipendenti.
Gestione IRAP
Il prospetto IRAP può essere compilato optando tra due distinte modalità:
Sezione I – imprese di cui all’art. 5-bis del D.Lgs. n. 446
Questa sezione può essere compilata a prescindere dal regime di contabilità adottato. La base imponibile è determinata dalla differenza tra l’ammontare dei ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a), b), f) e g) del TUIR, e delle variazioni delle rimanenze finali di cui agli articoli 92, 92-bis e 93 del TUIR, e l’ammontare dei costi delle materie prime, sussidiarie e di consumo, delle merci, dei servizi, dell’ammortamento e dei canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali materiali e immateriali, secondo le regole previste anche per l’IRAP degli esercizi precedenti al 2008.
Sezione II – imprese di cui all’art. 5 del D.Lgs. n. 446
Questa sezione può essere compilata dalle persone fisiche in regime di contabilità ordinaria che abbiano optato per la determinazione del valore della produzione secondo le regole dettate per le società di capitali e gli enti non commerciali.
Per la compilazione in base alle regole dell’art. 5 del D.Lgs. n. 446, occorre indicare la barratura “Comp. IRAP dati civili” in Configurazione Azienda – Anagrafica azienda, in corrispondenza dell’esercizio per cui si compila la dichiarazione.
La base imponibile è costituita dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell’articolo 2425 del codice civile con esclusione delle voci di cui ai numeri 9), 10), lettere c) e d), 12), e 13).
Perché nella sezione I del quadro IRAP dei Redditi PF/SP non vengono trasferite dalla Contabilità le plusvalenze/minusvalenze?
Risposta:
La circolare 27/E/2009 ha fornito alcuni importanti chiarimenti riguardanti la compilazione del quadro Irap e la determinazione della base imponibile.
In particolare i chiarimenti riguardanti le plusvalenze e minusvalenze sono rilevanti per i soggetti che applicano l’articolo 5 (sezione II del quadro Irap) e non l’articolo 5 bis (sezione I del quadro Irap).
CIRCOLARE 27/E/2009
1.1 Plusvalenze e minusvalenze relative a beni strumentali
D. L’articolo 1, comma 50, della legge finanziaria per il 2008 che, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, disciplina con nuovi criteri la determinazione della base imponibile IRAP, ha soppresso il comma 3 dell’articolo 11 del d.lgs. n. 446 del 1997. Tale disposizione disponeva che le plusvalenze e le minusvalenze relative a beni strumentali non derivanti da operazioni di trasferimento di azienda concorrevano, in ogni caso, alla formazione della base imponibile IRAP. Tale previsione non è stata espressamente riprodotta negli articoli 5, 6 e 7 del decreto IRAP. Si chiede di chiarire se l’abrogazione del comma 3, dell’articolo 11 del d. lgs. n. 446 determini l’irrilevanza, ai fini IRAP, delle suddette componenti.
R. Come ricordato, l’articolo 1, comma 50, lettera f), n. 3) della legge finanziaria per il 2008 ha disposto l’abrogazione dell’articolo 11, comma 3, del d.lgs. n. 446 del 1997 che prevedeva, tra l’altro, la rilevanza agli effetti dell’IRAP delle plusvalenze e minusvalenze relative a beni strumentali non derivanti da operazioni di trasferimento di azienda.
Tale previsione non è stata, peraltro, espressamente riprodotta all’interno degli articoli dedicati alla disciplina IRAP applicabile alle società di capitali ed enti commerciali, alle banche e società finanziarie e alle imprese di assicurazione (articoli 5, 6 e 7 del decreto IRAP, così come modificati ad opera dell’articolo 1, comma 50, della legge finanziaria per il 2008).
Tuttavia l’irrilevanza delle citate plus/minusvalenze che, prima facie, sembrerebbe derivare dalla soppressione del comma 3 dell’articolo 11 del d. lgs. n. 446 del 1997 non appare coerente con il quadro sistematico che discende dal 7 complesso della riforma della disciplina dell’IRAP. Si deve tener presente, infatti, che con la riforma il legislatore ha inteso rafforzare la derivazione diretta
dell’IRAP dai dati di bilancio introducendo tuttavia anche regole specifiche. In tale senso, va osservato che la totale irrilevanza delle suddette componenti relative ai beni strumentali non sarebbe coerente:
con la disposizione inserita negli articoli 5, 6 e 7 del d.lgs. n. 446 del 1997, secondo cui “le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di immobili che non costituiscono beni strumentali per l'esercizio dell'impresa, né beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell'impresa concorrono in ogni caso alla formazione del valore della produzione”;
con la deducibilità dalla base imponibile delle quote di ammortamento relative ai beni strumentali.
In buona sostanza, non sarebbe coerente un sistema in cui assumono rilievo le plus/minusvalenze derivanti dalla cessione di immobili patrimoniali e non anche quelle derivanti dalla cessione dei beni strumentali che ordinariamente partecipano al processo produttivo. Né si può trascurare la circostanza che le componenti reddituali che si contabilizzano in sede di realizzo dei beni strumentali sono indirettamente collegate a costi che hanno concorso alla formazione della base imponibile IRAP nei periodi d’imposta precedenti, attraverso quote di ammortamento.
Una interpretazione di tipo sistematico porta, in definitiva, a ritenere pienamente rilevanti le plusvalenze e le minusvalenze emergenti in sede di realizzo dei beni strumentali.
Diversamente, si può affermare che non concorrono a formare la base imponibile le plus/minusvalenze derivanti da fenomeni valutativi, posto che l’articolo 5 del d.lgs. n. 446 del 1997 esclude espressamente la deducibilità dall’IRAP della voce B10) lettera c) del conto economico, riferita alle svalutazioni delle immobilizzazioni.
Omissis….
In base all’art. 5 bis del DLGS 446/97 l’ammortamento dei beni materiali e immateriali (art. 102 e 103 del TUIR) è deducibile per la quota prevista dal TUIR.
Per quanto riguarda i costi pluriennali previsti dall’art. 108 del TUIR il relativo ammortamento non è invece previsto tra i costi deducibili in base all’art. 5 bis, di conseguenza questi costi verranno riportati nella variazioni in aumento della base imponibile IRAP.
SP- RE
Per le attività di professionista per cassa (indicazione della barratura “Prof. cassa” nell’attività) i valori della lista righi e conti per Redditi fanno riferimento ai valori per cassa.
Per verificare gli importi della lista è possibile stampare il bilancio per cassa professionisti e la lista Controllo professionisti per cassa (Archivi Azienda - Liste).
I conti relativi ai canoni di leasing (predefiniti) vengono invece considerati per competenza.
Se sono stati indicati conti non predefiniti per i canoni di leasing, l’importo trasferito in E8 va rettificato manualmente.
Per trasferire nel quadro RE l’ammontare delle ritenute subite su fatture emesse presenti nel campo “Ritenute” in prima nota anziché le ritenute da raccordo sul conto, barrare il campo “Compilazione Dich. Redditi: Calcolo ritenuta subita dalla fattura” presente in Configurazione Azienda – Anagrafica Azienda. Da utilizzare per i professionisti in contabilità semplificata che non registrano l’incasso/pagamento.
Il reddito del soggetto che svolge attività di lavoro autonomo compila il quadro RE di Redditi e determina il reddito a norma dell’art. 54 del Tuir. Gli oneri pluriennali ripartiti in più esercizi non sono deducibili.
SP – RG
Agenti e rappresentanti: se utilizzato un conto di ricavo come 5510002430 Provvigioni attive (gestione tipica) Rappresentanti o un altro conto di ricavo con Tipo Azienda = RAPP, nel rigo G2 viene impostato il calcolo della riduzione forfetaria. Non deve essere utilizzato il conto 5510002430 Provvigioni attive (gestione tipica) per la gestione di altri soggetti che non siano agenti o rappresentanti.
Anche per alberghi (Tipo spesa = ALB) e ristoranti (Tipo azienda = RIST), viene impostato il calcolo della riduzione forfetaria. Deve essere utilizzato un conto di ricavo come 5510001290 Ricavi ristorazione e alberghi (attività tipica).
L’importo del rigo RG2 viene trasferito anche in RG2 di cui con emissione di fattura, se l’azienda ha solo registri di tipo Vendita (e non registri di tipo Corrispettivi); negli altri casi è necessario integrare manualmente il dato nella dichiarazione.
Nel caso di affitti attivi di beni immobili non strumentali i relativi canoni attivi non vengono considerati tra i ricavi, dato che: "I redditi degli immobili relativi all’impresa che non costituiscono beni strumentali per l’esercizio della stessa, né beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa medesima. Detti immobili concorrono a formare il reddito nell’ammontare determinato in base alle disposizioni concernenti i redditi fondiari, per quelli situati nel territorio dello Stato, o ai sensi dell’art. 70, comma 2, del TUIR, per quelli situati all’estero. Tale disciplina non si applica per i redditi, dominicali e agrari, dei terreni derivanti dall’esercizio delle attività agricole di cui all’art. 32 del TUIR, pur se nei limiti ivi stabiliti." (Istruzioni Ministeriali Redditi SP).
I raccordi del conto 5570000350 fanno riferimento a questo caso, stampando una lista conti per raccordo si può verificare se quanto è stato registrato abbia la collocazione desiderata nei Redditi.
L'importo trasferito nel rigo "Ricavi/Prov. gest. caratteristica" (RF23/RG22) per il calcolo delle spese di rappresentanza è trasferito dalla Contabilità in base ai raccordi del bilancio CEE associati ai conti A1 e A5. Per le contabilità semplificate in regime per cassa, il dato viene ricavato dai conti raccordati ai righi da G2 a G10, sempre con i raccordi di bilancio A1 e A5, considerando il saldo per cassa.
I bolli su autoveicoli, per le contabilità semplificate, considerando che alla stregua delle imposte sono deducibili per cassa, vengono riportate nello stesso campo dove vengono riportate le imposte (RG22 codice 06).
Per trasferire nel rigo RG37 l’ammontare delle ritenute subite su fatture emesse presenti nel campo “Ritenute” in prima nota anziché le ritenute da raccordo sul conto, barrare il campo “Compilazione Redditi: Calcolo ritenuta subita dalla fattura” presente in Configurazione Azienda – Anagrafica Azienda. Da utilizzare per le imprese in contabilità semplificata che non registrano l’incasso/pagamento.
I contributi, gli indennizzi e i risarcimenti, connessi agli eventi sismici, percepiti dai soggetti che hanno sede o unità locali nel territorio dei comuni di cui all'art.1 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, devono essere indicati manualmente nella procedura, in assenza di conti con specifica destinazione.
SP - RF
Perdite su crediti
Ai fini di una corretta compilazione del Prospetto dei crediti (campo RS49 Perdite dell’esercizio), quando si rileva una perdita su crediti parzialmente coperta dal fondo di svalutazione effettuare due registrazioni come segue, in modo che il conto “Perdita su crediti” rilevi in dare l’importo complessivo della perdita e il riporto nei Redditi sia effettuato per l'importo corretto:
Perdita su crediti a Crediti v/clienti
Fondo svalutazione a Perdita su crediti
Se i debiti verso le banche non sono stati suddivisi entro/oltre l’esercizio, occorre rettificare i righi “RS110 Debiti verso banche esigibili entro l’esercizio successivo”e RS111 “Debiti verso banche oltre l’esercizio successivo”. Se i saldi sono Dare, gli importi vengono considerati pari a zero.
RS98: in colonna 2 viene riportato il totale di RS98 – RS98 colonna 1.
Il totale trasferito nel rigo RS101 dei crediti verso clienti non tiene conto dei clienti che hanno saldo Avere (da tale importo viene sottratto l’ammontare del rigo EC13 – fondo svalutazione crediti); il totale dei debiti verso fornitori trasferito nel RS112 è calcolato senza tener conto dei fornitori che hanno saldo Dare.
RS101: vengono riportati i saldi dei conti aventi segno avere ed eventuali clienti con saldo avere.
RS102: vengono riportati i saldi dei conti aventi segno dare ed eventuali fornitori con saldo dare.
Totale attivo RS106 e Totale passivo RS115: vengono calcolati in automatico dalla procedura Redditi SP.
Per il rigo "RS107 Patrimonio netto" al risultato derivante dai raccordi a RS107 viene aggiunto l'importo dell'utile o sottratto quello della perdita (rigo RF4/RF5) il programma sia nella lista che in fase di export esegue la somma automaticamente, senza che l'utente debba mettere ulteriori raccordi ai conti.
Per i conti raccordati al rigo RS112 se il loro saldo è Avere viene considerato pari a zero come previsto dalle istruzioni ministeriali.
Per trasferire da raccordo i righi relativi ai beni ammortizzabili sono presenti i seguenti righi tra i raccordi:
AmmNoDedBeniMat “Ammortamenti non deducibili beni materiali art.102”
AmmNoDedBeniNoMat “Ammortamenti non deducibili beni immateriali art.103”
CostiInd “Costi pluriennali indeducibili”
Spese di viaggio e trasporto correl. Art. 95 c.4 autotrasp. (variazione permanente in diminuzione)
Per effettuare il calcolo dell’importo forfetario delle spese dedotte dalle imprese di autotrasporto a norma dell’art. 95 c.4 è possibile utilizzare l’apposito prospetto di calcolo presente nel quadro RF, sezione Variazioni in diminuzione, questo prospetto è accessibile cliccando sul bottone “Autotrasportatori”.
In questo caso è possibile rilevare i costi con il conto 6005004540 Spese di viaggio e trasporto autotrasportatori; questo conto, per i soggetti in contabilità ordinaria, viene riportato come variazione in aumento.
Deduzione forfetaria di costi non documentati art. 66 c.5 per i soggetti in contabilità ordinaria per opzione (variazione permanente in diminuzione): è possibile utilizzare gli appositi prospetti di calcolo presenti nel quadro RF, sezione Variazioni in diminuzione, questo prospetto è accessibile cliccando sul bottone “Spese per trasferte”.
In questo caso, occorre inserire il costo come variazione in aumento nel rigo RF31, con il codice 99.
In caso di immobili locati, qualora il canone di locazione ridotto, fino ad un massimo del 15 per cento dello stesso, delle spese documentate di manutenzione ordinaria, risulti superiore al reddito medio ordinario dell’unità immobiliare, il reddito è determinato in misura pari al canone di locazione al netto di tale riduzione, ai sensi dell’art. 90 del TUIR. Inoltre, il reddito derivante dalla locazione degli immobili “patrimonio” riconosciuti di interesse storico o artistico è determinato in misura pari al maggiore tra il valore del canone risultante dal contratto di locazione, ridotto del 35 per cento, ed il reddito medio ordinario dell’immobile ridotto del 50 per cento.
Pertanto, nei righi RF11 e RF39 vanno indicati, rispettivamente, i costi e i proventi contabilizzati e nel rigo RF10 va indicato il reddito determinato in base alle risultanze catastali o alle norme sopra menzionate, tenendo conto dell’eventuale maggiorazione prevista per le unità immobiliari a disposizione. (Istruzioni Ministeriali Redditi SP).
I raccordi del conto 5570000350 fanno riferimento a questo caso, stampando una lista conti per raccordo si può verificare se quanto è stato registrato abbia la collocazione desiderata nei Redditi.
NOTE GENERALI:
Il trasferimento può essere effettuato per le dichiarazioni integrative anche nella procedura dell’anno precedente (SP 2017 indicando Gestione dichiarazione = Anno precedente).
Per ulteriori dettagli sul trasferimento in SP 2017 consultare il Manuale Operativo al paragrafo "Compilazione Unico SP 2017".
Per non trasferire i dati nei Redditi, per una o più attività contabili, barrare "Non cons. l'attività nella comp. dich. fiscali" in Configurazione Azienda - Attività, nei dati dell'attività contabile.
In fase di trasferimento da contabilità, se i dati sono trasferiti da raccordo, vanno effettuate manualmente le rettifiche relative alle seguenti casistiche di costi e ricavi nei quadri RF/RG/Irap:
Dividendi e proventi simili non incassati (art. 89 TUIR)
Interessi attivi di mora non incassati (art. 109 c.7 TUIR)
Compensi agli amministratori non pagati (art. 95 c.5 TUIR)
Imposte non pagate (art. 99 c.1 TUIR)
Contributi associativi non pagati (art. 99 c.3 TUIR)
Oneri fiscali e contributivi di competenza di esercizi futuri, pagati nell’esercizio corrente (art. 99 c.1 e 3 del TUIR)
Interessi passivi di mora non pagati (art. 109 c.7 TUIR)
Non è gestita la deduzione forfetaria per spese di trasferta riservata agli autotrasportatori (art. 66 c. 5 del TUIR), occorre compilare il prospetto ALT R presente nei quadro RF e RG
Trasferimento dati dai beni ammortizzabili
I dati relativi al valore dei beni ammortizzabili e agli ammortamenti vengono calcolati in base ai beni ammortizzabili presenti in archivio.
Per il corretto riporto deve essere compilata la sezione Redditi/Studi/Leasing per ogni bene.
Se non sono presenti beni ammortizzabili in archivio, vengono considerati i raccordi presenti sui conti.
Per non considerare i valori dei cespiti anche se presenti in archivio, indicare "Dati da raccordo" in corrispondenza di "Dati beni ammortizzabili".
L'importo della maggior deduzione del 40% viene riportata dall'archivio, in cui viene memorizzata con il calcolo dell'ammortamento. Per i beni inferiori a 516 euro, viene riportato da raccordo, utilizzando i conti con l'apposita descrizione (es. 6005001000).
Trasferimento dati dall’archivio beni in leasing
I dati relativi al valore deducibile Ires e Irap vengono calcolati in base ai beni presenti in archivio “Beni in leasing”.
Sono visualizzati nella lista “Beni acquisiti in leasing” (Archivi azienda – Liste) con l’opzione “Dati per dich. fiscali”
Se non sono presenti beni in archivio, vengono considerati i raccordi presenti sui conti.
Per non considerare i dati dei beni in leasing anche se presenti in archivio, indicare "Dati da raccordo" in corrispondenza di "Dati beni leasing".
L'importo della maggior deduzione del 40% viene riportato solamente se è stato compilato l'archivio dei beni acquisiti in leasing.
Trasferimento dati da archivi extracontabili
Dagli archivi Manutenzioni deducibili, Plusvalenze patrimoniali, Componenti di reddito per quote e Componenti di reddito per cassa è possibile compilare la procedura Calcolo Imposte al fine del riporto nei quadri RF o RG della dichiarazione Redditi SP.
Per riportare i dati da archivio, nella procedura guidata di compilazione di Redditi SP occorre indicare “Dati da archivio” in corrispondenza dei singoli archivi “Manutenzioni ded.”, “Plusvalenze”, “Comp. reddito quote”, “Comp. reddito cassa” (se gli archivi sono presenti, l’impostazione “Dati da archivio” è quella proposta).
Per riportare invece i dati dal piano dei conti, anche in presenza di archivi se non compilati correttamente, indicare “Dati da raccordo”.
La procedura Redditi riporterà in automatico i dati nei quadri RF, RG e IRAP.
Per i professionisti vengono riportate nel quadro RE dall’archivio Manutenzioni deducibili, le manutenzioni su fabbricati strumentali.
Trasferimento dati da archivio Deducibilità interessi passivi art. 61
Dall’archivio Deducibilità interessi passivi art. 61 vengono rilevati i dati per la compilazione dei seguenti righi di Redditi SP:
ai fini della compilazione del rigo “RF15 Interessi passivi indeducibili” viene compilato il Prospetto degli interessi passivi indeducibili art. 61, nella sezione “Bil./Cred.” del quadro RF;
nel rigo “AltriCompNegDivSucc” componenti negativi diversi dai succ.” viene trasferito l’importo del campo “Totale interessi/oneri passivi deducibili”.
DATI DEI BENI AMMORTIZZABILI: PROSPETTO EC
Con il modello dell’Unico SP 2014 stato eliminato il quadro EC.
Per il riporto delle eccedenze complessivamente indicate nel modello Redditi, come specificato nelle istruzioni, è stato predisposto un prospetto EC richiamabile con il pulsante “Ex quadro EC” dal rigo RF6 “Componenti positivi extracontabili”.
Dal 2008 la compilazione del prospettoEC deve essere fatta solo dagli utenti che non hanno eseguito il riallineamento fiscale dei beni ammortizzabili.
Per trasferire il prospetto EC occorre barrare, per l’esercizio contabile, la relativa casella in Anagrafica azienda: in questo modo viene riportato anche tramite il trasferimento automatico.
Vengono considerati i beni ammortizzabili con una delle seguenti voci nel campo “Beni materiali prospetto EC” (nella sezione Indicatori Redditi/Studi dei Beni ammortizzabili): Altri beni <> dai Suc., Impianti e macchinari, Fabbricati. I beni ammortizzabili senza uno di questi valori non sono stampati nella lista e considerati nei Redditi.
Nota per regime di agricoltura
Gli imprenditori individuali esercenti attività agricola e le società semplici che per disposizione normativa non possono esercitare attività commerciali, non sono obbligati alla tenuta del libro giornale e del libro degli inventari e quindi dalla compilazione dei quadri d’impresa dei Redditi.
Gli agricoltori che determinano forfetariamente il reddito su base catastale dei redditi agricoli sono esonerati dalla tenuta di libri contabili se l’attività non eccede i limiti di cui all’art. 32 del T.U.I.R.
In questo caso, per non trasferire i quadri relativi al reddito d’impresa (RF o RG) barrare “Non cons. l’attività nella comp. dich. fiscali”.
Se il reddito eccede i limiti previsti dall’art. 32 del T.U.I.R occorre utilizzare i conti appositi (costi e ricavi la cui descrizione termina con “Art. 32”). In questo modo vengono compilati in automatico i quadri RF/RG e IRAP.
Se tali soggetti svolgono attività agricola insieme ad attività di agriturismo, relativamente all’attività agricola devono compilare solo il quadro RA dei Redditi per la determinazione del reddito dominicale e il quadro RD per il reddito da allevamento/agriturismo.
Per l’attività di agriturismo occorre utilizzare gli appositi conti con descrizione “L. 413/91”; nel quadro RD i ricavi da agriturismo vengono riportati in automatico, così come i quadri RF/RG/IRAP.
Nel quadro IRAP non è gestita la compilazione di due prospetti per la determinazione dell’imponibile IRAP in regime speciale (sezione IV del quadro IQ).
Regime Agricoltura ai sensi dell’art. 56 bis comma 2 e 3: non è attualmente gestito per Redditi SP.
Prospetto società non operative
Calcolo del rigo RS13 colonna 1 immobili e navi:
viene riportato il valore civile dei beni al lordo del fondo di ammortamento, ragguagliato al periodo di possesso se acquistati o venduti, ragguagliati alla durata dell’esercizio rispetto all’anno solare se l’esercizio ha una durata diversa.
Calcolo del rigo RS14 colonna 1 immobili di categoria A/10:
viene riportato il valore civile dei beni al lordo del fondo di ammortamento, ragguagliato al periodo di possesso se acquistati o venduti, ragguagliati alla durata dell’esercizio rispetto all’anno solare se l’esercizio ha una durata diversa.
Calcolo del rigo RS15 colonna 1 immobili a destinazione abitativa acquistati nell’esercizio o nei due precedenti:
viene riportato il valore civile dei beni al lordo del fondo di ammortamento, ragguagliato al periodo di possesso se acquistati o venduti, ragguagliati alla durata dell’esercizio rispetto all’anno solare se l’esercizio ha una durata diversa.
Calcolo del rigo RS16 colonna 1 valore delle immobilizzazioni:
viene riportato il valore civile dei beni al lordo del fondo di ammortamento, ragguagliato al periodo di possesso se acquistati o venduti, ragguagliati alla durata dell’esercizio rispetto all’anno solare se l’esercizio ha una durata diversa (in questo rigo vengono riportati anche i beni immateriali ed i costi pluriennali, per i costi pluriennali il valore da trasferire è uguale al costo civile – fondo civile, senza nessun ragguaglio al periodo di possesso).
Per i beni in locazione finanziaria il valore per il calcolo dei righi di cui sopra è costituito dal costo sostenuto dall’impresa concedente, ovvero, in mancanza di documentazione, dalla somma dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto risultanti dal contratto.
Per quanto riguarda i crediti se nei conti raccordati confluiscono sia quelli finanziari che commerciali, va rettificato l'importo trasferito sottraendo i crediti commerciali.
I dati relativi agli immobili sono ricavati dall'archivio cespiti e dall'archivio beni in leasing:
Immobili e beni art. 8-bis comma 1 lettera a: si tratta dei beni di tipo Immobile e dei beni mobili per cui è stata indicata la barratura “Beni art. 8-bis comma 1 let. a” nella sezione Redditi dell’archivio cespiti o beni in leasing.
Immobili categoria catastale A/10: sono i beni per cui è stato valorizzato “Immobili A/10” nel campo “Immobili particolari per soggetti non operativi”
Immobili abitativi: sono i beni per cui è stato valorizzato “Immobili abitativi” nel campo “Immobili particolari per soggetti non operativi”; se l’immobile è stato acquistato prima del secondo esercizio precedente a quello di stampa, non viene considerato come da istruzioni ministeriali.
Altre immobilizzazioni: categoria residuale in cui sono riportati tutti i cespiti non considerati nelle precedenti categorie.
I dati vengono calcolati e riportati nei Redditi per l’esercizio di compilazione della dichiarazione.
I dati relativi ai ricavi effettivi (Ricavi, Incrementi di rimanenze, Proventi) sono trasferiti dalla Contabilità in base ai raccordi del bilancio Cee associati ai conti:
per i ricavi, A1 e A5;
per gli incrementi delle rimanenze, A2, A3, B11, considerando solo il valore positivo per ogni voce;
per i proventi, C15 e C16.
nel caso di comuni < 1000 abitanti (art. 1 c. 326 l. 296/2006) è necessario provvedere a rettificare manualmente i dati trasferiti.
Indicare nei campi Beni piccoli comuni (art. 1, c. 326, L. 296/2006) il valore dei beni immobili e dei beni indicati nell’art. 8-bis, primo comma, lett. a), del D.P.R. n. 633 del 1972, anche in locazione finanziaria, dei beni immobili degli immobili classificati nella categoria catastale A/10 e dei beni immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell’esercizio e nei due precedenti situati in comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti. Sul valore medio viene calcolato il ricavo presunto dell'1% e il reddito presunto del 0,9%.
I dati relativi al 2014 e 2015 vengono recuperati in automatico dalla procedura Unico 2016 se nel precedente esercizio era barrata la casella "Comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti (art. 1, c. 326, L. 296/2006).
In presenza di più immobili situati in più comuni tra cui comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti, il valore complessivo degli immobili deve essere riclassificato nei righi "Immobili e altri beni (F2)", "Immobili A/10 (F3)", "Immobili abitativi (F4)" e "Comuni < di 1000 abitanti (art. 1, c. 326, L. 296/2006)".
Dati relativi ai fabbricati per Quadro RS
Nei righi RS24 ed RS25 Redditi SP vengono riportati i dati richiesti dal modello, dall'archivio Beni in leasing per le colonne 1 e 2, dall'archivio Beni Ammortizzabili per le colonne 3 e 4.
Immobili sequestrati esenti
Non è gestita la compilazione della dichiarazione specifica per i beni immobili oggetto dei provvedimenti di sequestro e confisca esenti da imposte, ai sensi del comma 3-bis dell’articolo 51, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, caso per cui l’amministratore giudiziario è tenuto a presentare due distinte dichiarazioni, come da istruzioni ministeriali:
nella prima va indicato il valore della produzione relativo a tutti i beni sequestrati diversi dagli immobili, in relazione ai quali deve essere liquidata e versata la relativa imposta;
nella seconda dichiarazione vanno indicati esclusivamente i dati dei beni immobili oggetto dei provvedimenti cautelari da cui deriva, per effetto della citata disposizione, la sospensione del versamento dell’imposta fino alla revoca della confisca o fino alla loro assegnazione o destinazione.
Per creare la dichiarazione relativa agli immobili sequestrati seguire le istruzioni indicate nel paragrafo “Frontespizio” del manuale operativo della procedura Redditi SP.
Modificare manualmente la dichiarazione trasferita dalla Contabilità, per annullare i dati degli immobili sequestrati.