8.5.1.5.4 - Compilazione Redditi SP 2018 (Menù Operazioni Annuali - Compilazione Dichiarazioni)

 

Esegue l'elaborazione dei dati e l'immediato trasferimento nella dichiarazione Redditi SP.

 

Il trasferimento può essere effettuato anche nella procedura dell'anno precedente (Redditi SP 2017) indicando Gestione dichiarazione = anno precedente.

 

Dati trasferiti

 

Trasferimenti automatici con Procedure fiscali

Consultare il paragrafo "Trasferimenti automatici con Procedure Fiscali" del Manuale Operativo.

 

Dati per gli studi di settore

Per l'esercizio 2017, i dati contabili, nella prcedura Studi di settore, vengono riportata dai Redditi, non più dalla contabilità.

E' quindi necessario, per le aziende che hanno più sigle Studi di settore, eseguire la Generazione righi Studi di settore (Menù Operazioni Annuali).

La sequenza della compilazione degli Studi è questa:

Contabilità -> Redditi

Redditi -> Studi di settore

Il trasferimento rimane attivo, dalla Contabilità, per le simulazioni, i dati extracontabili e alcuni dati Iva.

I righi del quadro RG sono stati integrati con ulteriori campi necessari per la compilazione degli Studi di settore. Questi campi vengono riportati da calcolo o da raccordi, a seconda dei casi.

Il quadro RF è integrato, con un prospetto distinto dal quadro, dei dati necessari per la compilazione degli Studi di settore. Questi campi vengono riportati esclusivamente da calcolo.

 

 

PROCEDURA OPERATIVA

 

Operazioni da eseguire una sola volta (valide per tutte le aziende)

  1. Entrare nel programma Calcolo Imposte 2018 ed eseguire la Conversione degli archivi per trasferire l'archivio dei componenti per quote (es. plusvalenze, ecc.) unificato.

  2. Chiudere la procedura Calcolo Imposte.

  3. Attivare la procedura Redditi SP 2018 e seguire le istruzioni indicate nel relativo foglio di installazione.

  4. Chiudere la procedura Redditi SP.

  5. Entrare in Contabilità.

  6. Stampare la lista Raccordi per Redditi (Tabelle/Anagrafiche - Liste) per verificare la presenza dei righi della dichiarazione Redditi SP. Per i conti predefiniti la conversione delle categorie fiscali viene effettuata automaticamente dalla procedura con la prima apertura del programma Contabilità, dopo l’installazione. Per verificare i conti su cui devono essere indicate le Categorie fiscali, stampare la lista con l’opzione “Conti non predefiniti”.

Per verificare i righi contenuti nelle Categorie fiscali, stampare la lista Categorie fiscali con filtro sull’ordinamento prescelto (SP). La conversione dei righi delle categorie fiscali viene eseguita automaticamente dalla procedura con la prima apertura del programma Contabilità, dopo l’installazione. Le Categorie inserite manualmente devono essere integrate dei nuovi righi.

E' presente il controllo sul segno del rigo.

Verificare, per le categorie fiscali non predefinite, se ci sono categorie con Operatività = decrementa (-).

Con il controllo del segno, quando il conto ha segno diverso da quello del rigo, viene riportato con importo negativo.

Per queste categorie (resi, fondi di ammortamento) occorre impostare Operatività = incrementa.

  1. Eseguire un salvataggio Totale con il Gestore Unificato Salvataggi.

 

 

Operazioni da eseguire per ciascuna azienda

  1. Per la compilazione del prospetto per la verifica dei soggetti non operativi integrare negli archivi Beni Ammortizzabili e Beni in Leasing (sezione Redditi/Studi/Leasing) gli indicatori per contrassegnare gli immobili categoria A/10, gli immobili abitativi e i beni art. 8-bis comma 1 lettera A (navi e aerei), per la corretta compilazione dei campi dei Redditi.

  2. Stampate la Lista Anomalie Prima Nota per l'esercizio da trasferire.

  3. Stampare la Lista Righi e Conti per Redditi selezionando "SP" (Operazioni annuali - Liste); indicare "Righi trasferiti” e l’esercizio (2017). E' possibile verificare la correttezza degli importi con i relativi importi della Dichiarazione Redditi SP indicati sui conti.

  4. Per la verifica dei dati riportati dall'archivio Beni ammortizzabili e Beni in leasing, stampare rispettivamente le liste Beni ammortizzabili per compilazione dichiarazioni e la Lista beni acquisiti in leasing - Dati per dichiarazioni fiscali.

  1. Stampare la lista "Verifica soggetti non operativi" per la compilazione del relativo prospetto dei Redditi.

Il trasferimento nei Redditi viene eseguito per l'esercizio 2017, la lista può essere stampata per qualsiasi esercizio. Se non sono presenti i dati per 2016 e 2015 nei Redditi, vengono riportati automaticamente dalla Contabilità.

Nel caso non siano presenti in contabilità (perché ad esempio non importati da altri programmi) cespiti chiusi o venduti occorre integrare i valori di questi cespiti.

  1. Per le aziende per cui non si ritiene di trasferire i dati dell’Irap, indicare per l’esercizio il Regime fiscale “Normale no Irap” (Configurazione azienda – Attività – Esercizi contabili).

  1. Per la compilazione dei dati degli Studi di settore, deve essere già stata predisposta la sigla attività studi di settore e associata a ogni prima nota (si veda il capitolo 8.5.1.5.5 - Compilazione Studi di settore 2018). La Causa di esclusione degli studi di settore viene trasferita nei Redditi; accertarsi che sia compilato e aggiornato il campo “Causa esclusione” all’interno degli archivi azienda/Studi di settore/Sigla Attività.

  2. Quando tutti gli archivi sono completi, in Anagrafica Azienda impostare la barratura “Comp. Aut.” per Redditi, in corrispondenza dell’esercizio (in alternativa, se si trasferiscono i dati nel Calcolo imposte, fare riferimento alla sequenza successiva)

  1. Entrare in Redditi SP-2018.

  1. In alternativa al punto 9) effettuare il trasferimento in Redditi SP 2018 utilizzando l’apposita funzione “Compilazione Dichiarazioni – Redditi/Calcolo imposte" (Operazioni annuali).

  1. Attivare la procedura Redditi SP.

 

 

Note generali:

Se l’esercizio è chiuso viene trasferito l’importo indicato nella sezione “Esercizi contabili” dell’archivio “Attività”.

Se l’esercizio non è stato ancora chiuso viene effettuato il calcolo e trasferito l’importo risultante.

Non è necessario, quindi, indicare i raccordi.

Ai sensi dell’art. 4-bis del DL 16/2012, convertito nella Legge 44/2012, in caso di contratto di leasing con durata inferiore al minimo fiscale, le quote dei canoni eccedenti l’importo massimo deducibile annualmente saranno riprese a tassazione durante la vita contrattuale (fiscalità anticipata) per essere poi dedotte in via extracontabile al termine del contratto.

Non è gestito il riporto automatico di queste eccedenze nei righi.

Non è gestito il riporto dei corrispettivi, dei costi e dei ricavi nella colonna 4 del rigo RD10,  RF9, RF31 codice 42 e RF55  codice 42  per i soggetti che esercitano le attività di produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche oltre i limiti di cui all'art. 22, comma 1-bis, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, (come modificato dall’art.12 del decreto-legge 31 dicembre 2014 n. 192) che determinano il reddito secondo i criteri previsti dal citato comma 1-bis.

 

IRAP

In questo caso occorre riportare la quota rinviata relativa ai costi di acquisto di materiale di consumo in IP5 e sottrarla da IP6.

 

Gestione IRAP

Il prospetto IRAP può essere compilato optando tra due distinte modalità:

Sezione I – imprese di cui all’art. 5-bis del D.Lgs. n. 446

Questa sezione può essere compilata a prescindere dal regime di contabilità adottato. La base imponibile è determinata dalla differenza tra l’ammontare dei ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a), b), f) e g) del TUIR, e delle variazioni delle rimanenze finali di cui agli articoli 92, 92-bis e 93 del TUIR, e l’ammontare dei costi delle materie prime, sussidiarie e di consumo, delle merci, dei servizi, dell’ammortamento e dei canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali materiali e immateriali, secondo le regole previste anche per l’IRAP degli esercizi precedenti al 2008.

 

Sezione II – imprese di cui all’art. 5 del D.Lgs. n. 446

Questa sezione può essere compilata dalle persone fisiche in regime di contabilità ordinaria che abbiano optato per la determinazione del valore della produzione secondo le regole dettate per le società di capitali e gli enti non commerciali.

Per la compilazione in base alle regole dell’art. 5 del D.Lgs. n. 446, occorre indicare la barratura “Comp. IRAP dati civili” in Configurazione Azienda – Anagrafica azienda, in corrispondenza dell’esercizio per cui si compila la dichiarazione.

La base imponibile è costituita dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell’articolo 2425 del codice civile con esclusione delle voci di cui ai numeri 9), 10), lettere c) e d), 12), e 13).

 

 

Perché nella sezione I del quadro IRAP dei Redditi PF/SP non vengono trasferite dalla Contabilità le plusvalenze/minusvalenze?

 

Risposta:

La circolare 27/E/2009 ha fornito alcuni importanti chiarimenti riguardanti  la compilazione del quadro Irap e la determinazione della base imponibile.

In particolare i chiarimenti riguardanti le plusvalenze e minusvalenze sono rilevanti per i soggetti che applicano l’articolo 5 (sezione II del quadro Irap) e non l’articolo 5 bis (sezione I del quadro Irap).

 

CIRCOLARE 27/E/2009

1.1 Plusvalenze e minusvalenze relative a beni strumentali

D. L’articolo 1, comma 50, della legge finanziaria per il 2008 che, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, disciplina con nuovi criteri la determinazione della base imponibile IRAP, ha soppresso il comma 3 dell’articolo 11 del d.lgs. n. 446 del 1997. Tale disposizione disponeva che le plusvalenze e le minusvalenze relative a beni strumentali non derivanti da operazioni di trasferimento di azienda concorrevano, in ogni caso, alla formazione della base imponibile IRAP. Tale previsione non è stata espressamente riprodotta negli articoli 5, 6 e 7 del decreto IRAP. Si chiede di chiarire se l’abrogazione del comma 3, dell’articolo 11 del d. lgs. n. 446 determini l’irrilevanza, ai fini IRAP, delle suddette componenti.

R. Come ricordato, l’articolo 1, comma 50, lettera f), n. 3) della legge finanziaria per il 2008 ha disposto l’abrogazione dell’articolo 11, comma 3, del d.lgs. n. 446 del 1997 che prevedeva, tra l’altro, la rilevanza agli effetti dell’IRAP delle plusvalenze e minusvalenze relative a beni strumentali non derivanti da operazioni di trasferimento di azienda.

Tale previsione non è stata, peraltro, espressamente riprodotta all’interno degli articoli dedicati alla disciplina IRAP applicabile alle società di capitali ed enti commerciali, alle banche e società finanziarie e alle imprese di assicurazione (articoli 5, 6 e 7 del decreto IRAP, così come modificati ad opera dell’articolo 1, comma 50, della legge finanziaria per il 2008).

Tuttavia l’irrilevanza delle citate plus/minusvalenze che, prima facie, sembrerebbe derivare dalla soppressione del comma 3  dell’articolo 11 del d. lgs. n. 446 del 1997 non appare coerente con il quadro sistematico che discende dal 7 complesso della riforma della disciplina dell’IRAP. Si deve tener presente, infatti, che con la riforma il legislatore ha inteso rafforzare la derivazione diretta

dell’IRAP dai dati di bilancio introducendo tuttavia anche regole specifiche. In tale senso, va osservato che la totale irrilevanza delle suddette componenti relative ai beni strumentali non sarebbe coerente:

In buona sostanza, non sarebbe coerente un sistema in cui assumono rilievo le plus/minusvalenze derivanti dalla cessione di immobili patrimoniali e non anche quelle derivanti dalla cessione dei beni strumentali che ordinariamente partecipano al processo produttivo. Né si può trascurare la circostanza che le componenti reddituali che si contabilizzano in sede di realizzo dei beni strumentali sono indirettamente collegate a costi che hanno concorso alla formazione della base imponibile IRAP nei periodi d’imposta precedenti, attraverso quote di ammortamento.

Una interpretazione di tipo sistematico porta, in definitiva, a ritenere pienamente rilevanti le plusvalenze e le minusvalenze emergenti in sede di realizzo dei beni strumentali.

Diversamente, si può affermare che non concorrono a formare la base imponibile le plus/minusvalenze derivanti da fenomeni valutativi, posto che l’articolo 5 del d.lgs. n. 446 del 1997 esclude espressamente la deducibilità dall’IRAP della voce B10) lettera c) del conto economico, riferita alle svalutazioni delle immobilizzazioni.

Omissis….

 

In base all’art. 5 bis del DLGS 446/97 l’ammortamento dei beni materiali e immateriali (art. 102 e 103 del TUIR) è deducibile per la quota prevista dal TUIR.

Per quanto riguarda i costi pluriennali previsti dall’art. 108 del TUIR il relativo ammortamento non è invece previsto tra i costi deducibili in base all’art. 5 bis, di conseguenza questi costi verranno riportati nella variazioni in aumento della base imponibile IRAP.

 

SP- RE

Per verificare gli importi della lista è possibile stampare il bilancio per cassa professionisti e la lista Controllo professionisti per cassa (Archivi Azienda - Liste).

I conti relativi ai canoni di leasing (predefiniti) vengono invece considerati per competenza.

Se sono stati indicati conti non predefiniti per i canoni di leasing, l’importo trasferito in E8 va rettificato manualmente.

 

SP – RG

I raccordi del conto 5570000350 fanno riferimento a questo caso, stampando una lista conti per raccordo si può verificare se quanto è stato registrato abbia la collocazione desiderata nei Redditi.

 

SP - RF

Ai fini di una corretta compilazione del Prospetto dei crediti (campo RS49 Perdite dell’esercizio), quando si rileva una perdita su crediti parzialmente coperta dal fondo di svalutazione effettuare due registrazioni come segue, in modo che il conto “Perdita su crediti” rilevi in dare l’importo complessivo della perdita e il riporto nei Redditi sia effettuato per l'importo corretto:

Per effettuare il calcolo dell’importo forfetario delle spese dedotte dalle imprese di autotrasporto a norma dell’art. 95 c.4 è possibile utilizzare l’apposito prospetto di calcolo presente nel quadro RF, sezione Variazioni in diminuzione, questo prospetto è accessibile cliccando sul bottone “Autotrasportatori”.

In questo caso è possibile rilevare i costi con il conto 6005004540 Spese di viaggio e trasporto autotrasportatori; questo conto, per i soggetti in contabilità ordinaria, viene riportato come variazione in aumento.

In questo caso, occorre inserire il costo come variazione in aumento nel rigo RF31, con il codice 99.

Pertanto, nei righi RF11 e RF39 vanno indicati, rispettivamente, i costi e i proventi contabilizzati e nel rigo RF10 va indicato il reddito determinato in base alle risultanze catastali o alle norme sopra menzionate, tenendo conto dell’eventuale maggiorazione prevista per le unità immobiliari a disposizione. (Istruzioni Ministeriali Redditi SP).

I raccordi del conto 5570000350 fanno riferimento a questo caso, stampando una lista conti per raccordo si può verificare se quanto è stato registrato abbia la collocazione desiderata nei Redditi.

 

 

NOTE GENERALI:

Per ulteriori dettagli sul trasferimento in SP 2017 consultare il Manuale Operativo al paragrafo "Compilazione Unico SP 2017".

 

 

Trasferimento dati dai beni ammortizzabili

I dati relativi al valore dei beni ammortizzabili e agli ammortamenti vengono calcolati in base ai beni ammortizzabili presenti in archivio.

Per il corretto riporto deve essere compilata la sezione Redditi/Studi/Leasing per ogni bene.

Se non sono presenti beni ammortizzabili in archivio, vengono considerati i raccordi presenti sui conti.

Per non considerare i valori dei cespiti anche se presenti in archivio, indicare "Dati da raccordo" in corrispondenza di "Dati beni ammortizzabili".

L'importo della maggior deduzione del 40% viene riportata dall'archivio, in cui viene memorizzata con il calcolo dell'ammortamento. Per i beni inferiori a 516 euro, viene riportato da raccordo, utilizzando i conti con l'apposita descrizione (es. 6005001000).

 

Trasferimento dati dall’archivio beni in leasing

I dati relativi al valore deducibile Ires e Irap vengono calcolati in base ai beni presenti in archivio “Beni in leasing”.

Sono visualizzati nella lista “Beni acquisiti in leasing” (Archivi azienda – Liste) con l’opzione “Dati per dich. fiscali”

Se non sono presenti beni in archivio, vengono considerati i raccordi presenti sui conti.

Per non considerare i dati dei beni in leasing anche se presenti in archivio, indicare "Dati da raccordo" in corrispondenza di "Dati beni leasing".

L'importo della maggior deduzione del 40% viene riportato solamente se è stato compilato l'archivio dei beni acquisiti in leasing.

 

Trasferimento dati da archivi extracontabili

Dagli archivi Manutenzioni deducibili, Plusvalenze patrimoniali, Componenti di reddito per quote e Componenti di reddito per cassa è possibile compilare la procedura Calcolo Imposte al fine del riporto nei quadri RF o RG della dichiarazione Redditi SP.

Per riportare i dati da archivio, nella procedura guidata di compilazione di Redditi SP occorre indicare “Dati da archivio” in corrispondenza dei singoli archivi “Manutenzioni ded.”, “Plusvalenze”, “Comp. reddito quote”, “Comp. reddito cassa” (se gli archivi sono presenti, l’impostazione “Dati da archivio” è quella proposta).

Per riportare invece i dati dal piano dei conti, anche in presenza di archivi se non compilati correttamente, indicare “Dati da raccordo”.

La procedura Redditi riporterà in automatico i dati nei quadri RF, RG e IRAP.

Per i professionisti vengono riportate nel quadro RE dall’archivio Manutenzioni deducibili, le manutenzioni su fabbricati strumentali.

 

Trasferimento dati da archivio Deducibilità interessi passivi art. 61

Dall’archivio Deducibilità interessi passivi art. 61 vengono rilevati i dati per la compilazione dei seguenti righi di Redditi SP:

 

 

DATI DEI BENI AMMORTIZZABILI: PROSPETTO EC

Con il modello dell’Unico SP 2014  stato eliminato il quadro EC.

Per il riporto delle eccedenze complessivamente indicate nel modello Redditi, come specificato nelle istruzioni, è stato predisposto un prospetto EC richiamabile con il pulsante “Ex quadro EC” dal rigo RF6 “Componenti positivi extracontabili”.

Dal 2008 la compilazione del prospettoEC deve essere fatta solo dagli utenti che non hanno eseguito il riallineamento fiscale dei beni ammortizzabili.

Per trasferire il prospetto EC occorre barrare, per l’esercizio contabile, la relativa casella in Anagrafica azienda: in questo modo viene riportato anche tramite il trasferimento automatico.

Vengono considerati i beni ammortizzabili con una delle seguenti voci nel campo “Beni materiali prospetto EC” (nella sezione Indicatori Redditi/Studi dei Beni ammortizzabili): Altri beni <> dai Suc., Impianti e macchinari, Fabbricati. I beni ammortizzabili senza uno di questi valori non sono stampati nella lista e considerati nei Redditi.

 

 

Nota per regime di agricoltura

Gli imprenditori individuali esercenti attività agricola e le società semplici che per disposizione normativa non possono esercitare attività commerciali, non sono obbligati alla tenuta del libro giornale e del libro degli inventari e quindi dalla compilazione dei quadri d’impresa dei Redditi.

Gli agricoltori che determinano forfetariamente il reddito su base catastale dei redditi agricoli sono esonerati dalla tenuta di libri contabili se l’attività non eccede i limiti di cui all’art. 32 del T.U.I.R.

In questo caso, per non trasferire i quadri relativi al reddito d’impresa (RF o RG) barrare “Non cons. l’attività nella comp. dich. fiscali”.

Se il reddito eccede i limiti previsti dall’art. 32 del T.U.I.R occorre utilizzare i conti appositi (costi e ricavi la cui descrizione termina con “Art. 32”). In questo modo vengono compilati in automatico i quadri RF/RG e IRAP.

Se tali soggetti svolgono attività agricola insieme ad attività di agriturismo, relativamente all’attività agricola devono compilare solo il quadro RA dei Redditi per la determinazione del reddito dominicale e il quadro RD per il reddito da allevamento/agriturismo.

Per l’attività di agriturismo occorre utilizzare gli appositi conti con descrizione “L. 413/91”; nel quadro RD i ricavi da agriturismo vengono riportati in automatico, così come i quadri RF/RG/IRAP.

Nel quadro IRAP non è gestita la compilazione di due prospetti per la determinazione dell’imponibile IRAP in regime speciale (sezione IV del quadro IQ).

Regime Agricoltura ai sensi dell’art. 56 bis comma 2 e 3: non è attualmente gestito per Redditi SP.

 

 

Prospetto società non operative

viene riportato il valore civile dei beni al lordo del fondo di ammortamento, ragguagliato al periodo di possesso se acquistati o venduti, ragguagliati alla durata dell’esercizio rispetto all’anno solare se l’esercizio ha una durata diversa.

viene riportato il valore civile dei beni al lordo del fondo di ammortamento, ragguagliato al periodo di possesso se acquistati o venduti, ragguagliati alla durata dell’esercizio rispetto all’anno solare se l’esercizio ha una durata diversa.

viene riportato il valore civile dei beni al lordo del fondo di ammortamento, ragguagliato al periodo di possesso se acquistati o venduti, ragguagliati alla durata dell’esercizio rispetto all’anno solare se l’esercizio ha una durata diversa.

viene riportato il valore civile dei beni al lordo del fondo di ammortamento, ragguagliato al periodo di possesso se acquistati o venduti, ragguagliati alla durata dell’esercizio rispetto all’anno solare se l’esercizio ha una durata diversa (in questo rigo vengono riportati anche i beni immateriali ed i costi pluriennali, per i costi pluriennali il valore da trasferire è uguale al costo civile – fondo civile, senza nessun ragguaglio al periodo di possesso).

Per i beni in locazione finanziaria il valore per il calcolo dei righi di cui sopra è costituito dal costo sostenuto dall’impresa  concedente, ovvero, in mancanza di documentazione, dalla somma dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto risultanti dal contratto.

Per quanto riguarda i crediti se nei conti raccordati confluiscono sia quelli finanziari che commerciali, va rettificato l'importo trasferito sottraendo i crediti commerciali.

I dati relativi agli immobili sono ricavati dall'archivio cespiti e dall'archivio beni in leasing:

I dati vengono calcolati e riportati nei Redditi per l’esercizio di compilazione della dichiarazione.

I dati relativi ai ricavi effettivi (Ricavi, Incrementi di rimanenze, Proventi) sono trasferiti dalla Contabilità in base ai raccordi del bilancio Cee associati ai conti:

Indicare nei campi Beni piccoli comuni (art. 1, c. 326, L. 296/2006)  il valore dei beni immobili e dei beni indicati nell’art. 8-bis, primo comma, lett. a), del D.P.R. n. 633 del 1972, anche in locazione finanziaria, dei beni immobili degli immobili classificati nella categoria catastale A/10 e dei beni immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell’esercizio e nei due precedenti situati in comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti. Sul valore medio viene calcolato il ricavo presunto dell'1% e il reddito presunto del 0,9%.

I dati relativi al 2014 e 2015 vengono recuperati in automatico dalla procedura Unico 2016 se nel precedente esercizio era barrata la casella "Comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti (art. 1, c. 326, L. 296/2006).

In presenza di più immobili situati in più comuni tra cui comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti, il valore complessivo degli immobili deve essere riclassificato nei righi "Immobili e altri beni (F2)", "Immobili A/10 (F3)", "Immobili abitativi (F4)" e "Comuni < di 1000 abitanti (art. 1, c. 326, L. 296/2006)".

 

Dati relativi ai fabbricati per Quadro RS

Nei righi RS24 ed RS25 Redditi SP vengono riportati i dati richiesti dal modello, dall'archivio Beni in leasing per le colonne 1 e 2, dall'archivio Beni Ammortizzabili per le colonne 3 e 4.

 

Immobili sequestrati esenti

Non è gestita la compilazione della dichiarazione specifica per i beni immobili oggetto dei provvedimenti di sequestro e confisca esenti da imposte, ai sensi del comma 3-bis dell’articolo 51, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, caso per cui l’amministratore giudiziario è tenuto a presentare due distinte dichiarazioni, come da istruzioni ministeriali:

Per creare la dichiarazione relativa agli immobili sequestrati seguire le istruzioni indicate nel paragrafo  “Frontespizio” del manuale operativo della procedura Redditi SP.